C’è una prateria tutta da esplorare per garantire il futuro televisivo
della Rai e del Servizio Pubblico. È sufficiente andare negli archivi polverosi
e ripescare grandi titoli del passato glorioso (per questa idea rivendichiamo il
Copy o una specie di diritto d’autore, come hanno fatto quei “geni” della Lux/Bernabei
che hanno ripescato Sandokan con grande successo di pubblico e scarso di critica).
In ordine, proponiamo una decina di titoli:
1. La Cittadella (1964)
2. I Miserabili (1964)
3. Davide Copperfield (1965)
4. I promessi sposi (1967)
5. La freccia nera (1968)
6. L’Odissea (1968)
7. Nero Wolfe (1969)
8. Pinocchio (1972)
9. Il segno del comando (1971)
A A come Andromeda (1972)
A Anna Karenina (1974)
Dopo di che si appresta a terminare l’era degli “sceneggiati”
mentre inizia l’era della “fiction” di cui “La Piovra” del 1984 sarà
capostipite. Se pure la Rai ripescasse un titolo ogni sei mesi, ovviamente
rivisto, corretto e anzitutto “riprodotto” nel senso di una nuova produzione
buona pure per i “giovani” e con il valido supporto economico di una “Regione
Film Commission) come avvenuto per la novella Tigre di Mompracen potrebbe garantirsi
un roseo futuro basato sulle sue solide spalle.
Attenzione: prosegue nei prossimi post il tema del “male” quotidiano in TV
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