Un tema, un problema, una vicenda, una storia si può leggere da diversi punti di vista e utilizzare diversi strumenti per cercare di interpretare il suo significato, il suo senso, la sua natura. Bloggorai si cimenta ogni giorno da quasi sei anni con la Rai e con il Servizio Pubblico cercando di ragionare sul suo futuro prossimo venturo. Difficile, ma non impossibile. I nostri strumenti di lettura sono prevalentemente ”politici”, talvolta economici, talvolta tecnologici, altre volte ancora giuridici. Difettano invece gli strumenti “umani” ovvero la natura delle persone, il loro carattere. I fatti, le cose e quindi gli avvenimenti sono frutto di azione (o di non azione) umana. Sono le persone che fanno le “cose” e non viceversa. Succede pure che ci possano essere “cose”, per lo più di origine naturale, che determinano accadimenti ma, nella nostra fattispecie, per lo più non avviene così. Quindi, ogni tanto vale la pena soffermarci sulla “natura” delle persone che “fanno le cose”.
Come se non bastassero tutti i “declini” dei quali vi abbiamo scritto, ora è arrivata la tegola del sgombero anticipato e forzoso di Viale Mazzini causa amianto (che, evidentemente, nessuno immaginava che ci fosse da decenni!!!). Si prospettano una montagna di problemi.
Allora le “persone” come gestiscono le “cose”? Cominciamo con la “cosa” presidenza e non dal punto di vista “politico” come vi abbiamo scritto ieri. Abbiamo cercato di sapere e capire qualche spunto e questo quanto ci risulta. L’AD Rossi, su questo tema, ci dicono, sembra vivere in uno stato di surplace, in sospensione, “ … come se fosse in perenne attesa di qualcosa che nemmeno lui sa bene cosa possa essere e quando potrà avvenire …”. Ieri ci avevano riferito di una specie di “entente cordiale” per sostenere l’ipotesi Natale. Ma, ci riferiscono, a Palazzo Chigi non avrebbero gradito e, a stretto giro, anche a Bloggorai è pervenuto un messaggio indiretto di smentita. Tra le tante grane, questa storia dell’amianto sembra averlo preso di contromano e la sola che gli è venuta in mente è stata la creazione di una “task force” di 12 persone. Rossi tace su tanti argomenti (vedi pure Report). Marano invece, presidente di fatto e di diritto (temporale) dicono essere “molto irritato” (eufemismo) un po’ con tutti anzitutto pensando al suo portafoglio. Quanto potrà durare ‘sta storia? Quando legge che tutto potrebbe rimanere così ancora per molto, sembra, gli gira tutto ciò che può girare. A molti invece, in mancanza di meglio, conviene assai che sia lui a gestire la baracca. Poi, si vedrà: “Stai sereno Antonio”.
Poi c’è la Agnes. Ci dicono molto, molto, nervosa. Non si capacita del perché dopo quasi cinque mesi siamo ancora in stallo e nonostante i suoi “alti patronage”. La settimana scorsa, giovedì mattina, l’abbiamo vista aggirarsi pensosa intorno a Palazzo Madama. Nonostante il formale “contentino” quanto inusuale e di dubbia liceità della sua nomina come rappresentante Rai all’EBU (sulla quale nessuno ha sollevato obiezioni) potrebbe non dormire sonni tranquilli: la sua nomina come presidente è appesa ad un filo sottilissimo. In attesa di notizie.
Poi c’è Roberto Sergio. Di lui si sono perse le tracce: il ruolo di DG lo mette al riparo dalle tensioni politiche e del tema presidenza sembra non essere interessato. Sembra, solo sembra, ci dicono, perché sa bene che fintanto che c’è Marano ha un suo certo margine di “potere”. Poi, si vedrà anche per lui.
Poi, infine, c’è “l’uomo del dialogo” ovvero “il placatore” ovvero l’uomo uscito dal cilindro di AVS che, forse, vorrebbe e, forse, potrebbe essere in ipotesi come presidente. Parliamo di Roberto Natale. È solo in forse ma sufficiente a fargli giocare la partita “vedo, non vedo” ovvero “mi si nota di più se appaio o se sono in disparte?” . Lo si è visto recentemente a tutti gli appuntamenti più o meno rilevanti (ca va sans dire, compreso il Congresso Usigrai sul quale però sembra nessuno sa nulla se non che Macheda è stato rieletto segretario) e tanti a dargli pacche sule spalle “complimenti Roberto … dai …”. Non lo si è “visto” su altri “appuntamenti”. Abbiamo provato a digitare su Google “roberto natale canone rai” e la notizia più recente si riferiva ad un incontro TvMediaWeb del 2023 per arrivare poi a novembre 2024 quando su Prima si è letto “Cda Rai. Natale contro Marano: “politicizza temi e non aiuta confronto”. Come se il “confronto” non debba essere “politico”, come altro potrebbe essere??? Abbiamo poi atteso una sua dichiarazione sul tema “amianto a Viale Mazzini”. Nada. Abbiamo atteso financo una sua dichiarazione proprio sul tema “presidenza Rai” seppure sotto forma di “dialogo”. È possibile che ci sia sfuggita. Però abbiamo riferito cosa si pensa di lui (”è un sindacalista”) e cosa ci si attende da lui “placare FI” come ha scritto il Corriere. Sarà lui il presidente “autorevole e di garanzia” come richiesto da tempo a gran voce dall’opposizione? “La domanda andrebbe girata a Via del Nazareno” ci hanno risposto da una parte 5S (solo una parte, avversa al PD, perché non è mistero che un’altra parte magari lo sosterrebbe pure). Recentemente, un noto parlamentare PD, proprio durante i famigerati Stati Generali, ci ha detto di lui “Sarebbe un buon presidente ... ma non lo possiamo dire”.
bloggorai@gmail.com