giovedì 26 giugno 2025

Palinsesti RAI: che mi ci porti a fare domani sott'a Posillipo se non mi vuoi più bene?

by Bloggorai ©

palinsèsto s. m. [dal lat. palimpsestus, gr. παλίμψηστος «raschiato di nuovo», comp. di πάλιν «di nuovo» e ψάω «raschiare»]. – 1. Manoscritto antico, su papiro o, più frequentemente, su pergamena, il cui testo originario è stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro disposto nello stesso senso … (Treccani)

 

Ci sono modi di dire che prendono la maggiore e diventano come la rucola: vanno bene dovunque. “Non li hanno visti arrivare”. Parliamo della “destra” in Rai che non è nuova: è antica e stagionata, esperta e navigata. Tanto per capirci: Rossi era lì da quando aveva i calzoncini corti e il suo capo staff è cresciuto all’ombra della destra Rai sin da quando era in tenera età e si occupava di fotocopie. Nessuno può dire di non essersi accorto di “tele Meloni” e di quanto stava e sta per realizzare.

Domani a Napoli verranno presentati i palinsesti Rai per la prossima stagione e c’è da supporre che saranno semplicemente la riscrittura aggiornata di quello precedente con qualche aggravante. 

Alcune notizie sono state già anticipate nei giorni scorsi. Necessario però tenere bene a mente le linee guida approvate all’unanimità dal Cda lo scorso febbraio. Qualcuno le ha viste? Qualcuno ne sa qualcosa? E’ assolutamente evidente che ciò che verrà presentato domani dovrebbe essere successivo, coerente  e conseguente a quelle linee che, appunto, sono state votate all’unanimità. Sarebbe ben difficile supporre il contrario: che a febbraio hanno presentato un “percorso” editoriale e domani ne presentano uno diverso.

Delle due l’una: o domani si vedranno applicate alla lettera le linee guida di febbraio o se così non fosse qualcuno ne dovrà trare qualche conseguenza. C’è da dire inoltre che a febbraio scorso era, ovviamente, già nota la mannaia della Legge finanziaria 2025 che imponeva il taglio del 2% alle spese per il personale e consulenze. Peraltro, si tratta di un richiamo che da anni la Corte di Conti rivolge alla Rai. Domani quindi non ci aspettiamo sorprese sorprendenti. Compreso la volontà di tagliare le trasmissioni che non raggiungono il 3% di ascolti: lo avevano già in canna, l’insofferenza verso Report&C cioè tutto ciò che è “giornalismo d’inchiesta” era nota da mesi, ormai da anni. Ovviamente, ci attendiamo che in questa “insofferenza” ci sia compresa Newsroom della Maggioni con il suo 2,qualchecosa ovviamente. Ma non è questo il solo tema. I temi che poniamo sono: A la qualità del prodotto e B sapere se questo palinsesto risponde anche alla logica della “riforma per generi” da tanti e da tempo auspicata ed ora in chiara difficoltà se non già sepolta del tutto. Lo stesso Roberto Sergio, ex AD, poco tempo addietro ne aveva dichiarato lo stato comatoso. Rossi e il suo fidato collaboratore Coletta riescono a tenerne le fila?

Cosa è un “palinsesto” Rai? E’ semplicemente la risultante di tre fattori variamente combinati tra loro. Il primo fattore è dettato dalle norme in vigore: Concessione e Contratto di Servizio. Il secondo fattore è dettato dalle contingenze economiche: come impiega le risorse di cui l’Azienda dispone e nel mercato in cui opera e si riferisce. Il terzo fattore è di natura rigorosamente aleatoria e financo soggettiva: ciò che si vorrebbe fare, ciò che sarebbe “giusto”, opportuno o necessario a seconda del punto di vista del soggetto interessato. In soldoni: un palinsesto è il frutto ovvero la sintesi di ciò che si deve fare, di ciò che si può fare e di ciò che si vorrebbe fare.

Per aiutarci a capire meglio, siamo andati a rileggere Bloggorai dell’anno scorso.

Sabato 20 luglio 2024 abbiamo riportato i titoli del giorno dopo la presentazione dei palinsesti:

Corriere: “Si punta su Conti e De Martino. Fiorello sparisce, slitta Sanremo. Torna Saviano, Bortone va a Radio 2. Confermate Clerici, Carlucci, Venier” e poi “Rai e Mediaset, un fronte comune. Il sì di Viale Mazzini a Berlusconi sul canone. Un programma per Sechi, l'opposizione insorge”.

Stampa: “Rai il piano B. Napoli, alla presentazione dei palinsesti l'aria è quella della fine di un'epoca”.

Repubblica: “Nella Rai di Meloni vincono gli amici. De Martino superstar”.

Sole 24 Ore: "Rai chiede «risorse certe», su canone e pubblicità fa sponda con Mediaset".

Foglio: “Addio Rai Tristezza, saluti, appelli a Pier Silvio, ecco il palinsesto della tv più malinconica del mondo”.

Vedi titolo: RAI: gli ultimi resistenti sotto le pendici del Vesuvio https://bloggorai.blogspot.com/2024/07/rai-gli-ultimi-resistenti-sotto-le.html

domenica 21 luglio 2024 invece abbiamo titolato RAI: anziani e informazione, le ragioni della disfatta prossima ventura e sintetizzato con:

A - le risorse economiche sono poche e incerte. B - non ci sono idee, si vive di rendita del passato glorioso C - gestione "problematica": come ha scritto pure la Corte dei Conti “Necessarie misure per ridurre inefficienze e costi” D – la concorrenza incalza su tutti i fronti, free e pay, e non c’è modo di arginarla E – manca ogni ipotesi di strategia globale e complessiva: Contratto di Servizio e Piano industriale inadeguati e insufficienti.

Oggi possiamo aggiungere: e le Linee Guida palinsesti 2025-27 ???

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