lunedì 23 settembre 2019

Aria fresca

Ossigeno. Appena un pò, quel tanto che basta a prendere fiato e consentire di inviare qualche Tweet di entusiasmo: stasera abbiamo vinto, abbiamo fatto Servizio Pubblico. Complimenti ad Alberto Angela che ha fatto vincere la serata di RaiUno. Messa così, ci sarebbe da essere lieti e felici per iniziare una nuova settimana in serenità. 

Ma invece ci ha pensato la direttora di RaiUno a rompere qualche ovetto nel panierino dei sereni benpensanti di Viale Mazzini con una succosa (piccola) intervista su La Stampa di questa mattina. Cosa ci dice la direttora? due cose: 1) non sarò l'agnello sacrificale e le pugnalate più feroci in Rai, solitamente, vengono dagli amici (ndr: quanto è vero !!!) 2) RaiUno soffre di una profonda crisi di "privazione" di risorse e contenuti e questo, di certo, non è proprio colpa sua.
Su questo secondo punto, in particolare, difficile dargli torto. Quando si perdono pezzi pregiati, come ad esempio lo sport della Champion o della Formula ! come pure quando si esalta una nuova produzione fiction come quella andata in onda ieri sera (Imma Tataranni, la cugina di Montalbano) quando poi questa sera va in onda il parente stretto (il Commissario di Montelusa  nella ennesima replica) un problemino di palinsesto, in effetti, c'è. Questo problemino, si chiama semplicemente anzitutto RISORSE e poi creatività, capacità di immaginare prodotti in grado di soddisfare un grande pubblico che non sia solo over qualche cosa ma anche under qualche cosa. Questa non si compra al mercato, richiede tempo, impegno, crescita, attenzione. AGGIORNAMENTO: al settimo piano l'intervista della De Santis sembra non sia stata presa molto bene .. anzi ... due frasi hanno colpito nel segno: "Non mi sono mai sentita in gran compagnia" e "piacerebbe a qualcuno che io mi vedessi come agnello sacrificale".

Altro ragionamento riguarda invece la prima parte delle affermazioni della De Sanctis sulle responsabilità della gestione della rete. Non solo solo sue, questo è assolutamente evidente. Lei, sia pure con l'autonomia editoriale che gli compete, risponde all'AD che dirige l'intera Azienda ed è forse anche a lui che, implicitamente, si fa riferimento alle "coltellate" inferte dal migliore amico.??? La De Santis promette battaglia, ci sarà da vederne delle belle. Da ricordare: dal 2003 è Cavaliere della Repubblica !!! Non è che una diventa Cavaliere senza meriti.



Aggiornamento. Ulteriore boccata di ossigeno con gli ascolti di Imma Tataranni la cugina di Montalbano) che ha ottenuto oltre 5 milioni di telespettatori. Cosa ci dice questo numero? che agli italiani, specie meridionali, anzitutto piace la fiction (e questo lo sapevamo) con forte caratura dialettale ( e pure questo lo sapevamo) e che la formula narrativa delle tre S (sesso, sangue soldi) rende sempre bene (questo non è sempre vero). Fatto sta che stasera verrà trasmessa l'ennesima replica de Gli arancini di Montalbano (la prima nel 2002) e sarà ulteriore ossigeno che permetterà di dire ancora che la Rai vince sugli ascolti. Meno male!!! Qualcosa, però, non torna.  Sarà necessario comprendere meglio, approfondire, se questa linea editoriale che vede la fiction come solo cavallo vincente sia adeguata con la mission di servizi pubblico generalista e universale. 

Domattina aggiornamento sul tema cronoprogramma per il Sistema delle Comunicazioni, la presidenza AgCom, la riforma della governance Rai, il piano industriale e i "riallineamenti" in Cda e reti.
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