mercoledì 11 settembre 2019

EMERGENZA


Questa mattina ci hanno scippato il titolo che avremmo usato per questo post (lo usiamo lo stesso): Emergenza Rai. Lo ha usato il quotidiano Avvenire con una intervista a Michele Anzaldi che solleva una drammatica panoramica sulla situazione a Viale Mazzini. “Ascolti sprofondati. Qualità ridotta a zero. Pluralismo puntualmente negato. Un decadimento totale” si legge nel pezzo firmato da Arturo Celletti. In genere non abbiamo quasi mai condiviso alcune scelte e prese di posizione del prode Anzaldi (al quale comunque va riconosciuto il costante impegno e attenzione verso il Servizio Pubblico) ma, in questo caso, difficile dargli torto.

Per parte nostra poniamo alcune semplici domandine, tanto per tenere il punto
1) il nuovo Governo si appresta a proporre una nuova riforma del sistema radiotelevisivo. Quali saranno le sue linee guida e come impatteranno sul futuro del Servizio Pubblico?
2) Una delle forze di Governo, poche settimane addietro, ha dichiarato di voler abolire il canone Rai. Come si inserisce questa idea nel progetto di riforma? Qualcuno ha in mente di riproporlo e da quando?
3) La Rai è in attesa di “convalida” da parte del MISE del Piano Industriale? Come si dovrebbe innestare questo Piano in un progetto di riordino del sistema più ampio? é un ostacolo?
4) Il Piano industriale dovrebbe essere valutato dal MISE per “le determinazioni di competenza”, cioè la sua compatibilità e adesione con le indicazioni espresse dal Contratto di Servizio in vigore. Perché tuttora il Piano non è stato validato? Quante indicazioni e prescrizioni previste dal Contratto sono disattese nel Piano? Esempio “la rimodulazione del numero delle testate giornalistiche” come previsto all’art.25.e ?
5) L’avvio delle rilevazioni Standard Auditel Digitale (LS per editore e canale) vedono Rai costantemente distaccata di molte lunghezze dalla concorrente Mediaset. Come e quando si intende fronteggiare questo problema? Anche gli ascolti standard nelle ultime settimane sono stati in sofferenza, tanto da poter ipotizzare una possibile crisi di ascolti anche sulle reti generaliste. Come si intende rimediare?
6) la comunicazione politica, durante questo periodo di crisi di Governo, ha evidenziato lacune clamorose ed ha fatto perdere un numero rilevane di telespettatori. L’approfondimento politico in prima serata è relegato a CartaBianca su Rai Tre che, appena iniziato, è stato battuto dal concorrente Floris su La7. Come e quando si intende porre rimedio? Vogliamo poi, per l’ennesima volta, ricordare RaiNews 24 con i suoi ascolti da prefisso telefonico e la quantità di giornalisti che ci lavorano?
7) Innovazione, ricerca e sviluppo specie sul fronte tecnologico. Cosa si sta facendo, quante risorse si stanno impiegando e in quali direzioni?
Si potrebbe proseguire con altri interrogativi non meno importanti. Per quanto ci risulta, al settimo piano di Viale Mazzini, in queste ore, sembrano per lo più alle prese sul dilemma Foa come se la fonte di tutti i problemi sia stato solo lui. Così non è, purtroppo e fintanto che nessuno si assume le proprie responsabilità e ne trae le conseguenze, difficile sperare in un futuro migliore.

Nel mentre e nel quando avviene tutto questo, dal primo novembre, sbarcherà anche in Italia Apple Tv, un nuovo agguerrito concorrente nell’arena dello streaming … Auguri !!!



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