lunedì 21 febbraio 2022

Rai: la solita grigia normalità

Editing by Bloggorai ©

Mumble … mumble … mumble … da alcuni giorni ci aggiriamo pensosi senza sapere da che parte iniziare. Durante questi 5 anni, cinque anni, di Bloggorai abbiamo detto e scritto di tutto, di più … oltre… e gli argomenti che abbiamo trattato non si sono affatto esauriti, anzi, per molti aspetti si sono pure aggravati. 

Sulla scrivania si sono accatastati documenti più o meno pubblici, articoli, analisi e studi ma alla fin fine tutto si sedimenta e sembra diffondersi un vago senso di vuoto e inutile. Raccogliamo le sensazioni, gli umori e i commenti che ci vengono riportati dai tanti amici, ex colleghi, lettori che ci raccontano di stanchezza, pigrizia e indolenza. Ma è la rassegnazione il sentimento che prevale, quello che avvertiamo con maggiore forza. 

Lo abbiamo pure scritto tante volte con la metafora della barca Rai che galleggia in un mare senza vento, con la bussola fuori uso, i marinai in preda allo scorbuto e il capitano che non sa dove dirigersi. 

Si certo, Sanremo e forse l’EuroFestival (con un addetto stampa fresco fresco appositamente contrattualizzato senza che nessuno dentro la Rai ha battuto ciglio) potranno far cantare di effimera gloria ma finito il ritornello si torna alla grigia normalità di conti che non tornano, di piani industriali da inventare, di contratti di Servizio da onorare, di magistrati, avvocati e Guardia di Finanza che passeggiano allegramente lungo Viale Mazzini in attesa di una sentenza, quale che sia. Si rimane nella grigia normalità di una Rai che è sempre simile se stessa, attraversata e rassegnata dagli ondivaghi sentimenti di chi oscilla da destra a sinistra passando per il centro. Quando ho lasciato l’Azienda, ad alcuni colleghi con i quali avevo legato particolare amicizia ho regalato una delle prime edizioni de Il Gattopardo. Sempre attuale.

È lunedì, si avverte un cenno di timida primavera. Un buon caffè al solito baretto e una tranquilla passeggiata lungo il Tevere ci stanno bene e magari incontro Osvaldo: con lui c’è molto da dire.

bloggorai@gmail.com


 

1 commento:

  1. ...là sotto l' arberi/
    de Lungotevere.../
    Si nun sei pratico/
    d' arègge moccoli/
    pe' Lungotevere/
    nun ce passà...

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