Andrà tutto bene ??? Non ne sono tanto più sicuro. Agli inizi della crisi sanitaria mi ero fatto persuaso che il combinato disposto tra scienza
ed economia sarebbe stato in grado di risolvere abbastanza rapidamente il
problema. Così non è stato e così potrebbe non essere. Si è poi inserito un
ulteriore livello di problematicità: la società civile, l’umanità intesa nella
somma dei sentimenti, delle emozioni, dei diritti fondamentali (compreso quello forse più banale quanto fondamentale
relativo alla felicità). Abbiamo visto molte fotografie con “andrà tutto bene”
sotto un arcobaleno ed erano i giorni in cui si sentivano i cori dalle finestre e nei cortili cantare l’Inno
nazionale o Volare. Ora, invece, le bandiere sventolano sbiadite e il silenzio
sembra calato nelle strade e nei cortili. Si esaltano invece, immagini
(oggettivamente belle e suggestive) di città deserte, spiagge solitarie, vicoli
e strade dove si aggirano fantasmi in maschera. Tutto è stato soppiantato dalla
martellante campagna mediatica fondata su “state tutti a casa” ed ora “indossate
le mascherine”. Nel frattempo, sappiamo che sono aumentati di circa 5 milioni le
persone che passano buona parte della giornata di fronte alla televisione o con
un mano un tablet o un cellulare. Sarà stato pure necessario per tentare di
arginare la diffusione del Virus ma a quale costo?
Andrà tutto bene sul fronte dell’economia? A quanto è dato
sapere proprio no. Bene che vada il Paese sarà costretto ad indebitarsi e quel
poco di buono che era stato conseguito negli ultimi tempi andrà perduto.
Milioni di persone si troveranno in gravissime difficoltà economiche per non
sapere più dove trarre fonte di reddito. I Mercati internazionali ci
declassano, le esportazioni sono destinate a calare. L’Europa va per conto suo
e vale il principio del “si salvi chi può e chi è più paraculo”. Andrà tutto bene sul fronte della politica?
Non si direbbe. Trame e complotti sono all’opera per scalzare il Governo Conte che non sarà paragonabile a
grandi statisti (di chi parliamo?) ma
non sembra peggiore dei suoi avversari. Lo
si vorrebbe scalzare per far posto ad un Governo di Unità Nazionale??? composto
da chi??? chi ne dovrebbe far parte? Tecnici? Politici? Artisti? Se qualcuno
ha qualche nome o partito segreto nel cassetto, pls, lo tiri fuori e magari
subito così la facciamo finita con le bufale.
Andrà tutto bene nella società? Temiamo fortemente di no. Si
sta incrostando, forse anche incattivendo, il criterio della “distanza sociale”
e la si sta rendendo quasi una panacea in grado di risolvere tutto. Distinti e
distanti fino a quando? Quanto reggerà il timore di essere contagiato da un
presunto “asintomatico” o da un
probabile “portatore sano” di Coronavirus. Nessuno dice chiaro e tondo che il
rischio 0 assoluto non esiste e non ci
potrà mai essere la certezza totale che si potrà mai essere contagiati come
pure essere investiti da un auto mentre si attraversa la tangenziale in pieno
traffico. A nostro modesto parere, non ci hanno rassicurato affatto le immagini
di Papa Francesco in preghiera da solo sulla Piazza San Pietro come pure quelle
di Mattarella mentre si avverte un coro unanime di persone che non reggono più
l’isolamento obbligatorio quanto, forse,
necessario. Andrà tutto bene quando saremo costretti a convivere con guanti e
mascherine che celeranno non solo il viso e proteggeranno le vie respiratorie, quanto più diventeranno i
segno, il simbolo tangibile e visibile della paura.
No, non siamo per nulla
convinti che andrà tutto bene.
Infine, non siamo per nulla convinti che andrà tutto bene
per la Rai, per il Servizio Pubblico. Anzi, siamo molto preoccupati e pessimisti
per tutti i buoni motivi dei quali scriviamo da tempo. Per ultimo, quello delle
risorse economiche che non ci sono e ce ne saranno sempre meno. Anche oggi
leggiamo della “sollevazione” degli altri broadcasters contro la politica di dumping
sostenuta dalla Rai nella pubblicità. Da aggiungere che da più parti si pongono
interrogativi che hanno buon senso: perché pagare lo stesso canone per vedere
(o rivedere magari con RaiPlay) lo stesso prodotto quando si trova gratis su
altri canali o piattaforme? Oppure, magari si paga Netflix o Sky per vedere
contenuti di alta qualità che Rai non riesce (o non vuole) produrre? Ne abbiamo accennato in un blog precedente:
tra poco si porrà il problema del Canone speciale, quello dovuto a chi espone
il televisore in esercizi commerciali che sono e rimarranno chiusi per chissà quanto
tempo. Perché dovranno pagarlo? Quanto sarà la perdita per le casse di Viale Mazzini? Cosa stanno facendo gli amministratori? Il
famoso recupero degli 80 milioni a che punto è?
No, forse non andrà tutto bene.
bloggorai@gmail.com
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