Scrive il saggio Sun Tzu:
19. Quindi, se sei capace, fingi incapacità; se sei attivo,
fingi inattività.
20. Se vuoi attaccare in un punto vicino, simula di dover
partire per una lunga marcia; se vuoi attaccare un punto lontano, simula di
essere arrivato presso il tuo obiettivo.
21. Offri al nemico un’esca per attirarlo; fingi disordine
fra le truppe, e colpiscilo.
22. Quando vedi il nemico pronto, preparati contro di lui;
ma evitalo, dove è forte.
Scusate, abbiamo scherzato… anzi… no…. era tutto serio poi la
situazione ci è sfuggita di mano. Questa, in sintesi, la storia di ieri e dei giorni precedenti relativa alle “voci”
sulle dimissioni di Salini. Cosa è
successo? Iniziamo da cosa non è successo: stamattina non ne parla
nessuno, a parte Il Foglio, a firma Valerio
Valentini, che dice qualcosa ma ovviamente non dice tutto. Qualcosa lo possiamo
aggiungere noi.
Iniziamo dai dettagli. Alle 17.15 di ieri pomeriggio un
solerte e attento lettore ci segnala un lancio de La Presse dove si legge “Rai,
Salini: No dimissioni, unico obiettivo portare a termine percorso - Roma, 28
mag. Alcuni organi di informazione insistono nel rilanciare ipotesi di
mie dimissioni. Vorrei nuovamente ribadire che questa eventualità è del
tutto esclusa: il mio unico obiettivo, a cui lavoro tutti i giorni, è portare a
termine il percorso iniziato in questi due anni in Rai, tanto più in questo
momento così difficile in cui il Servizio Pubblico svolge una funzione
davvero cruciale per il Paese. Dopo aver approvato il bilancio, siamo
concentrati sui nuovi palinsesti tv, radio e Rai Play sulla nuova proposta
culturale e scolastica e su tutti gli obiettivi ambiziosi che ci siamo dati per
il prossimo anno".
Questa mattina (alle 10.13) cerchiamo riscontro sia sul sito de La
Presse sia sul sito dell’Ufficio Stampa Rai (incredibile !!!!) e, a meno che il mio isolamento tecnologico
possa aver combinato guai, di questa notizia non c’è traccia. Attenzione:
questo tema ha una rilevanza specifica anche rispetto alla quotata Rai che, a
breve, dovrà svolgere l’Assemblea degli azionisti e quindi questa informazione
ha un rilevante interesse finanziario per Consob. La notizia, dunque, oggi viene ripresa solo dal
Foglio. Da notare che fino a poche ora prima il lancio di Agenzia, si dibatteva
animatamente sui nomi di chi avrebbe dovuto succedere a Salini, dando quasi
per certa la sua uscita da Viale Mazzini: per dire, Aldo Fontanarosa, un collega solitamente bene informato, ieri scrive che la “politica” era già al lavoro su
un nome condiviso (una donna) per poi concludere il pezzo scrivendo che Salini
ferma le voci. Nel frattempo, nei vari siti imperversava il totonomine mentre,
quando si diffonde la notizia, molti rimangono apparentemente sorpresi e
stupiti.
A questo punto, ieri pomeriggio, ci mettiamo in caccia di
verifiche e cerchiamo di capire. Questo il resoconto, parziale e sommario
di quanto abbiamo potuto ricostruire..
1) la trattativa per l’uscita di Salini era in corso e da
tempo e, nelle sedi opportune, tutti ne erano a conoscenza;
2) PD e 5S stavano lavorando sul problema;
3) la palla principale era sui piedi di Gualtieri, azionista di maggioranza;
4) tutte le ipotesi si infrangevano contro ostacoli
giuridici complessi e con tempi lunghi;
5) le sue sole dimissioni non avrebbero risolto il problema “politico”
di Foa che sarebbe rimasto saldamente al suo posto;
6) una forte componente “governativa” ha sostenuto che in
questo momento delicatissimo non si poteva aprire un “file” Rai;
7) come abbiamo scritto e come ci è stato ribadito, prima di
Rai c’è AgCom ed è ancora insoluta la delega alle TLC (ruoli strategici di rilevanza ben più lunga della
scadenza di Salini);
8) le “condizioni” per il suo ricambio non erano raggiunte: sul nome del sostituto/a non c’era pieno accordo
tra PD e 5S, si stava lavorando sui dettagli ma non c’era convinzione. Una tra
queste riguardava la posizione del DG che Salini avrebbe voluto “blindare” prima
della sua uscita con un contratto a tempo indeterminato (sembra che da RUO gli
hanno rimbalzato picche:… nun se’ pò fa !!!!). Da notare, pochi giorni prima
sembra esserci stato un tentativo di piazzarlo a Rai Way come presidente al
posto di Orfeo.
9) a questo punto non c’era più tempo da perdere e non si poteva
continuare a tenere tutti sotto scacco;
10) scatta l’ordine: rimanete tutti casa, mantenete la distanza sociale, mettetevi
le dannate mascherine, preparate i palinsesti, raschiate il fondo del barile e preparatevi
a tempi cupi. Non è questo il momento di scherzare. I Carabinieri hanno un
motto “Usi obbedir tacendo”. In questo caso… comunicando.
Ca va sans dire: abbiamo la nostra solida e solita rete di interlocutori
interni all’Azienda che, in quasi 40 annui di onorato servizio, più o meno, riteniamo
di conoscere. I commenti sono disparati, ma la maggioranza è propensa allo
scetticismo: “… è tutto un bluff …” oppure “ era meglio se taceva e non dava
ascolto alle “voci”… un altro “in due anni ha cambiato più idee che Carlo in Francia”.
Vi risparmiamo quelle più brutali e
malefiche mentre una fonte, quella più “tecnica”
chiude la questione semplicemente ricordando le difficoltà oggettive (la Legge)
e soggettive (le persone). A questo proposito, abbiamo verificato anche la “voce”
sulla presunta disponibilità di alcuni consiglieri a dimettersi: appena ne hanno sentito parlare hanno subito
messo mano a carta e penna e chiamato l’avvocato di fiducia (… quando un uomo
con la pistola incontra un uomo con il fucile…).
Conclusione e morale della favola. Per quanto ci riguarda,
registriamo con soddisfazione che il tema sollevato relative al coro di “voci”
richiedeva un intervento netto e forte e così è avvenuto. Per tutto il resto, manteniamo
la posizione: anche con la permanenza di Salini la Rai è sull’orlo di una crisi
imminente di progetto, di risorse economiche e di organizzazione del lavoro che
il Covid, inevitabilmente, farà
esplodere. Per ora, si tratta di far
passare la nottata… più avanti… si vedrà.
bloggorai@gmail.com
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