L’emergenza Coronavirus produce danni incalcolabili alle
persone, all’economia, alla società intera, alle istituzioni. Giocoforza, anche
alla Rai. Come stiamo scrivendo in questi giorni, c’è afasia completa sui tanti
problemi passati, presenti e futuri del Servizio Pubblico. Sappiamo solo che il
prossimo 5 marzo, a Milano, si dovrebbe svolgere un Cda dove, forse, si potrà
sapere qualcosa sui canali in inglese e istituzionale.
Poi, abbiamo cercato di sapere se a Viale Mazzini qualcuno
si sta occupando del prossimo referendum costituzionale previsto per il 29
marzo: nebbia.
C’è sempre in ballo la questione AgCom sia per la parte
rinnovo consiglio, sia nella parte multa a Rai. Siamo in attesa di notizie.
Sulla stampa non ci sono notizie. Tutto scomparso. Solo sporadici
accenni del dibattito sul ruolo dell’informazione durante la crisi sanitaria
ma, curiosamente, nessun accenno al ruolo della Rai. Ad esempio: in che modo, in quale misura, con quale indice
si può misurare il supporto alla “coesione sociale” del complesso della
copertura giornalistica del Servizio Pubblico in questa circostanza?
Vedremo. Forse, anche questo blog si dovrà mettere in
quarantena.
bloggorai@gmail.com
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