domenica 29 marzo 2020

Buone notizie ???

I dati giornalieri Auditel stamattina sono in strano ritardo ...
forse causa ora legale

Oggi iniziamo con quella che appare una buona notizia. Siamo in possesso della lettera che l’Ad e il Presidente Rai hanno inviato di risposta a quella ricevuta dal presidente della Vigilanza, Alberto Barachini dove si sollecitava il Servizio Pubblico a porre attenzione alla qualità delle trasmissioni durante l’emergenza coronavirus. Si tratta di un elenco dettagliato (13 pagine) titolato  ”Rai per l’emergenza - Responsabilità | Coscienza | Tempestività”. Somiglia, per certi aspetti, allo stesso documento proposto dalla BBC nei primi momenti della crisi del quale per primi abbiamo scritto su questo blog nei giorni scorsi. Allora: poniamo anzitutto un problema di forma, di  comunicazione istituzionale. Al netto del rispetto verso la Vigilanza, semmai in accordo con essa, perché tale documento non è stato reso pubblico, non è stata fatta una conferenza stampa (anche streaming) e magari con la faccia di AD e Presidente messi insieme, come  hanno firmato la lettera? Come ci chiede un affezionato lettore: sarà pure necessario scrivere ciò che si fa di buono. Si,  ha ragione. Se solo loro per primi facessero qualcosa in questa direzione. Fare bene e non farlo sapere a nessuno, pensando che solo la “fornitura del servizio” sia sufficiente non basta. Oggi,  proprio ancora di più in tali drammatiche circostanze, viene richiesto di più, molto di più.

Nel merito del documento, questi i titoli dell’impegno Rai:

1.     1INFORMAZIONE - Più spazi anche nel daytime e copertura tempestiva
L’informazione vocazione naturale per una tv di Servizio Pubblico ha incrementato i propri spazi. Oltre al canale “all news”, tg1, tg2 e tg3, fin dal 22 febbraio, in una sorta di staffetta, hanno coperto con speciali dedicati all’emergenza coronavirus l’intera giornata,prima e seconda serata, pronti a intervenire con edizioni
straordinarie - l’ultima, sabato scorso in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio.

2. CULTURA - Più teatro, arti, storia anche su Rai3
3. SCUOLA - Lezioni, tutorial e speciali per la didattica a distanza
4. RAGAZZI E BAMBINI - Divertimento intelligente
5. RADIO - Un’offerta plurale
6. RAIPLAY - Riorganizza l’offerta per tutti

Si tratta certamente di un impegno vasto, importante e sostanzioso che affronta tutto il perimetro del “fabbisogno” di intrattenimento e informazione del pubblico. Da notare che al primo punto, informazione, non è stata riportata adeguatamente la testata RaiNews24 e nel resto del documento non è mai citata la Direzione TecheRai. Ma (sempre il dannato …ma …) non è sufficiente “dare i numeri” se poi siamo costretti a considerare la qualità oltre che la quantità. E la qualità ci dice che il Servizio Pubblico non sembra apprezzato quanto dovrebbe: ieri è stata pubblicata sul Sole24ore.com (che NESSUNO ha citato o pubblicato) una rilevazione sulla affidabilità e credibilità (corporate reputation) delle testate giornalistiche italiane. La Rai non è nemmeno citata !!! vedi articolo per intero: https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-dati-reali-e-fake-news-e-sole-24-ore-quotidiano-piu-affidabile-ADEVPMG . Se poi affrontiamo pure il problema dei “numeri” le cose non sembrano andare poi tanto meglio,  se sono veri i dati Audidel che abbiamo pubblicato, al netto del fatto che comunque la platea televisiva è cresciuta di quasi 5 milioni e pure il tempo medio speso davanti alla tv è salito a circa 5 ore e 11 minuti. Tanto per gradire: leggi oggi su Libero “SOLO 6,6% SU Rai1. Sprofonda lo Speciale Tg1: il pubblico è stufo del virus. In sole due settimane gli spettatori scendono da 6 milioni (e 19% di share) a 2 mln”.

Chiudiamo con l’invito a leggere un interessante articolo di Aldo Grasso sul Corriere Lettura di oggi dal titolo:  “Il grandissimo Fratello”. Ca va sans dire, l’autore non perde occasione di tirare una notarella alla Rai. “ ..ha perso l’occasione di trasformare Rai1 in rete dell’emergenza, del servizio civile …” Condividiamo.

 bloggorai@gmail.cm

Nessun commento:

Posta un commento