mercoledì 25 marzo 2020

Dante


"...Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti..."…  Bloggorai propone questo frammento della Commedia per ricordare che oggi è il Dantedì, giornata nazionale dedicata a Dante, iniziativa alla quale aderisce Teche Rai con un contributo di “pillole” per le reti generaliste Rai con  le voci di grandi attori che leggono alcune terzine della “Divina commedia”.

Veniamo alla bruta cronaca quotidiana. Iniziamo raccontando quando successo ieri pomeriggio, dopo le 18. come noto a quell’ora va in onda la conferenza stampa della Protezione civile. Ieri, alle 18.15 viene detto che la linea passerà alla conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che quasi puntualmente avviene come previsto se RaiDue. Al termine del discorso di Conte la linea passa al meteo mentre, su RaiUno è in onda intrattenimento leggero e RaiTre una servizio sulle pannocchie e il proseguimento della conferenza stampa  va su RaiNews24. Allora, cominciamo a dire che una conferenza stampa, specie dove si affrontano i problemi di questi giorni drammatici, si compone anche delle domande dei colleghi giornalisti che, opportunamente, chiedono chiarimenti non meno  importanti su quanto detto da Conte. Tagliare la linea e spostare da una rete generalista ad un canale come RaiNews24 (da ricordare sempre che, nonostante la crescita di questi giorni, fa ancora ascolti da prefisso telefonico pari a poco più dell’1% con poco più di 180.000 telespettatori nel giorno medio) appare un grave errore per il  Servizio Pubblico che dovrebbe avere il dovere di mantenere costantemente aperta l’attenzione su una delle reti di massimo ascolto, oppure dire e farlo sapere pure ai muri che TUTTA l’informazione e le comunicazioni ufficiali sull’emergenza sanitaria vanno SEMPRE in onda su RaiNews24in modo tale da farlo diventare il Canale ufficiale Rai per il Coronavirus. A proposito di ascolti, da osservare anche quelli della fascia pomeridiana dove LA VITA IN DIRETTA               16:49     18:47     3.084     15,3% mentre  POMERIGGIO CINQUE dalle 17:18 alle 19:00 ha fatto 3.537     con il 16,7%). Qualcuno porrà anche questo tema di crisi di ascolti o no? Almeno in termini di rapporto qualità e quantità di offerta.  

Passiamo oltre. Ieri sera la programmazione Rai prevedeva su RaiUno il film su Alberto Sordi, su RaiDue Pechino Express e RaiTre Cartabianca (ospiti Veltroni e Verdone) mentre anche  La7 si concentrava sul tema virus con ospiti di vario interesse. Mediaset invece spara su Canale5 per tutta la serata uno speciale Coronavirus con ospite il Presidente del Consiglio. A parte gli ascolti (Italia1 che batte RaiUno) merita attenzione il fatto che Conte sia ospite di Canale5 quando l’ultima volta che è stato su RaiUno risale al suo intervento a DomenicaIn con Mara Venier. Cosa sta a dire? Un autorevolissimo lettore ci ha commentato “hanno sbagliato il concessionario” e fa il paio con il ministro Patuanelli e il suo ormai famoso “la Rai non è una priorità”. Un altro lettore invece suggerisce una lettura più “politica”: in questo momento Conte preferisce non “dialogare” con Viale Mazzini” per usare un eufemismo(da ricordare la diretta con Facebook dei giorni scorsi). Ecco, tutto qui … anche in questi termini si legge l’inizio dell’Anno zero del Servizio Pubblico. Un altro autorevole esponente di Viale Mazzini ci ha detto: “la crisi Rai è iniziata da molti anni”. E’ vero e nessuno si può ritenere del tutto innocente. Sotto l’albero del pero non cascano le mele: se il Servizio Pubblico si trova in tali condizioni è del tutto evidente che le  responsabilità risalgono anche al suo passato e a quanti hanno avuto incarichi di responsabilità. Ma è anche del tutto evidente che ci dovrà pure essere un momento in cui si dovrà cominciare a fare i conti con il presente e con il futuro e non solo con il passato che non potrà essere una giustificazione, semmai un’aggravante.
Il timore è che siamo solo  all’inizio.
bloggorai@gmail.com

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