lunedì 19 maggio 2025

Il "potere" Rai tra il Tevere e il tennis

by Bloggorai ©

Abbiamo appena appena iniziato, proposto e immaginato un “viaggetto” sul Grande Potere Forte presente e attivo dentro e intorno alla Rai, quello vero, potente e silenzioso, trasversale e universale che invece, zacchete, la cronaca e un attento suggerimento ci porta all’attenzione un “Potere Minore”, figlio e parente di quello Forte, che a Roma gode comunque di molta fortuna. “Caro Bloggorai, prima di proseguire sui grandi ed oscuri disegni, prova a guardarti intorno, vicino, sotto casa”. Ne teniamo conto.

Lo spunto ci è stato fornito dall’attenzione ricevuta in questi giorni dal tennis.

Si tratta del potere dei “circoli” romani e, segnatamente, molti di quelli storici ancorati lungo le sponde del biondo Tevere: il Circolo Canottieri Aniene, il Circolo Canottieri Lazio e l’omologo della Roma, il Circolo Montecitorio, e poi il Tennis Club Parioli, il Circolo della Caccia, il Circolo dell’Antico Tiro a volo, il Circolo degli Scacchi e poco più. L’ordine di “potenza”, di rilevanza e di prestigio ed esclusività decidetelo voi. Chi vi scrive li ha visti da dentro, non è socio di nessuno tra questi ma conosce molto bene tanti tra chi vi è iscritto a molti tra questi circoli. Un capitolo a parte meriterebbero i Circoli “aristocratici” per altre storie di “potere” che pure non è inferiore o subalterno ad altri. Of course, non fa testo il Circolo Rai di Tor di Quinto: frequentazioni irrilevanti e ininfluenti.

Se poi volete avere una buona idea di cosa parliamo, vi proponiamo di leggere un divertentissimo e ben informato articolo di Alberto Statera, pubblicato molti anni addietro su La Repubblica, che mantiene ancora però la sua freschezza: “… la più formidabile concentrazione di upper class della capitale. Una sorta di stanza di compensazione dei poteri borghesi, dei ruoli e della ricchezza, il melting pot perfetto di alti burocrati e palazzinari, professionisti e commercianti, imprenditori e star o pseudo tali dello sport e dello spettacolo… dove pseudo-canottieri e tennisti con protesi d’anca intrecciano amicizie, affari e solidarietà … Nei circoli sul Tevere tutti si danno del tu, il funzionario di banca in carriera, il manager di medio calibro, il dirigente ministeriale e l’imprenditore plurimiliardario o il ministro in carica”. L’articolo si chiude con un racconto di una vicenda da incorniciare: “Quando il Pm di Potenza Woodcock arrestò Vittorio Emanuele di Savoia, il Duca di Castel Garagnone Marchese don Giulio Patrizi di Ripacandida e il Marchese Paolo Patrizi Montoro Naro, chiesero la sua espulsione da Caccia e Scacchi. Ma si alzò il principe Carlo Giovannelli che lo salvò con queste parole: «Chi tra noi non è mai andato con una prostituta?» Tutti tacquero”. Articolo da non perdere:  https://www.dirittiglobali.it/2013/02/il-circolo-del-potere/ . Già, chi tra noi ???

Allora, si dà il caso che i Poteri, più o meno forti che essi siano, per svolgere meglio la loro funzione, hanno necessità fisiologica di mescolarsi, di parassitarsi e allo stesso tempo di solidarizzare tra loro. Tra una racchettata, una partita di Burraco e un aperitivo a bordo campo si scambiano informazioni preziose, ci si propone amicizia e attenzione, o talvolta più banalmente il nome di un “caro amico medico chirurgo che fa miracoli … digli che ti mando io”. 

Ed ecco allora che in taluni di questi Circoli non è difficile incrociare gli altri poteri, segnatamente quello dei “signori” dei palinsesti Rai: agenti artistici e case di produzione. È quasi indiscutibile: sono forse i veri Poteri nemmeno tanto occulti, in grado di fare o disfare i palinsesti a loro insindacabile interesse o piacimento come pure segnare il destino di una star o un/a giornalista della televisione. Agiscono non solo senza incontrare ostacoli ma spesso godendo di “amicizie” storiche, frequentazioni consolidate, appunto, in qualche circolo romano.

È sufficiente pensare ad un solo nome per intuire facilmente di cosa stiamo parlando e di quanto pesa sule le vicende Rai: Gianni Letta. Si perdono le tracce di quanti Circoli romani sia socio, presidente o semplice “simpatizzante”. La sua “presenza” o sponsorizzazione spesso è garanzia di successo. Spesso ma non sempre: vedi il caso della Agnes che da mesi ormai è in attesa di una presidenza Rai che tarda ad arrivare. Per dare ancora idea di cosa parliamo, è sempre utile spulciare negli archivi e cercare le connessioni: rileggete un forbito articolo di Panorama, pubblicato a luglio 2021, a proposito della nomina di Marinella Soldi come presidente Rai ( https://www.panorama.it/attualita/politica/marinella-soldi-rai-nomine-polemiche ).

I nomi che si leggono girano tutti intorno ad una foglia di rosmarino: la composizione e la redistribuzione del Potere Rai che non avviene mai a caso o secondo logiche chiare e trasparenti (vedi i famigerati criteri di nomina del MFA), tutto avviene per necessità, opportunità e convenienza. Con quali criteri viene scelto un consigliere di amministrazione, un direttore di rete, di testata o di un qualcos’altro di rilevante? Nessuno a noi noto. Solo amicizia, quota o appartenenza ad un “circolo”, quale che esso sia.  

Per andare avanti dobbiamo ribadire un concetto: non vi fate annebbiare dai colori del Potere. Tenete sempre a mente le sue logiche interne. Trasversali anche alla politica.

Prosegue…

bloggorai@gmail.com

ps: Oggi, in questi giorni e in tutti i prossimi, l’attenzione si dovrà concentrare su due grandi temi: il genocidio, lo stermino e la deportazione della popolazione civile di Gaza e i referendum del prossimo 9 giugno.

 

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