Foto di Alexander Lesnitsky da Pixabay
Oggi i post potrebbero essere più di uno... rimanete sintonizzati !
Stamattina tre notizie: 1. intervista della presidente Rai,
Marinella Soldi, sul Corriere 2. oggi Cda con la nomina del direttore di Rai
Due e 3. circolare interna firmata Fuortes sui “social” della Rai. Con tutto il
rispetto, robetta, ai limiti dell’insignificante. Tutto in poche righe: la
presidente dipinge un’Azienda del “vorrei ma non posso” oppure del “potrei ma
non voglio” oppure ancora “un’Azienda che guarda al futuro con gli strumenti
del passato” e giù con le cantilene lette da anni, decenni, come “l’Azienda che
parla a tutto il Paese” oppure “protagonista della trasformazione” ancora “dobbiamo
essere rilevanti e centrali nei prossimi anni” e ancora “rendere appetibili e
disponibili i nostri contenuti” e ancora e ancora “cambiare non è facile per
nessuno” per chiudere con “non si deve temere un ridimensionamento dell’informazione
territoriale”. Quest’ultima parte meriterebbe un Post specifico. Il tutto, infine,
condito con un richiamo agli “algoritmi etici", da Servizio Pubblico.
Difficile
commentare queste affermazioni a partire dalla prima, già sentita (ora corretta)
in Vigilanza: “Questo autunno la Tv tradizionale ha visto un calo di circa 2mln
di contatti di media al giorno
rispetto a due anni fa”. Già, benvenuta a bordo. E come pensa di affrontare
questo piccolo problema con le risorse di cui (non) dispone? Risponde con lo
sguardo sorridente di chi ha approvato appena il mese scorso il “nuovo modello
organizzativo” e afferma che “sa che non sarà facile”. Amen. Andiamo alla
notizia n.2: oggi erano attese le nomine relative al “modello” per generi che
invece sono state rinviate al prossimo Cda del 16. Restiamo in fiduciosa
attesa. Notizia n.3: l’AD Fuortes ha firmato una disposizione interna sui “social”
Rai (circa 400) dove si legge che “Sebbene tale crescita sia stata spinta
dall'intento costante di promuovere l'offerta e di accrescere le possibilità di
contatto con il pubblico, è tuttavia necessario procedere ad un percorso di
razionalizzazione della presenza RAI verso obiettivi strategici ben definiti”.
E dunque “Si ritiene, pertanto, opportuno attribuire alle Direzioni
Comunicazione e Rai Play e Digitai l'incarico di predisporre, coordinare e
attuare un piano di razionalizzazione dei profili social di Rai, volto a
rendere più riconoscibile e organico il posizionamento del Servizio Pubblico su
tutti i Social Network”. Cioè si vuole mettere in atto un meccanismo opposto alla
natura dei “social” che è esattamente quello della proliferazione, dalla
partecipazione e dell’allargamento della platea di interlocuzione degli utenti.
Qualcosa non torna. Come ha commentato un nostro autorevole lettore: “I social
ci seppelliranno”.
bloggorai@gmail.com
... segue ...
Patrizio, sei sempre più feroce e spietato. Manco il pensierino di Gesù Bambino ti addolcisce il cuoricino..
RispondiEliminaEcchecca...
Un fraterno abbraccio augurale a te ed alla tua Tribù '
Carlo C.