AGGIORNAMENTO: lo spot di Salvini è stato visto da 5.149.216 spettatori!!! fenomenale !!!
Passo indietro: pomeriggio, intorno alle 14. Dagospia parla
di Rai, Sanremo etc . in coda al pezzo si legge: “Salini potrebbe correre ai ripari affidando alla Comin & Partners la comunicazione agli stakeholders". Cooosaaa ??? Salini corre ai ripari e si affida a Comin (noto e
importante titolare dell'agenzia di comunicazione istituzionale, molto “quotata”)??? e poi “comunicazione
agli azionisti” ???? cooosaaaa??? Qualcosa non torna. E il Direttore della Comunicazione Rai?
Allora: anzitutto perché (e quanto costa) affidarsi ad una
società di consulenza esterna per una attività che potrebbe e dovrebbe essere
svolta con risorse interne che ci sono tutte e sono tutte perfettamente in
grado di svolgere questo tipo di attività. Chi l’ha chiamata per fare cosa? Il
compito, abbiamo potuto verificare da una nostra fonte, sarebbe quello di
illustrare il Piano industriale agli stakeholders? E chi sarebbero? Formalmente
sono definiti tali gli azionisti, i portatori di interessi. In sostanza, ci
spiegano gli esperti, sarebbero tutti coloro che, direttamente o
indirettamente, hanno a che fare istituzionalmente con la Rai. Facciamo fatica
a credere a quello che sentiamo e a quello che leggiamo. Pura fantascienza.
Un passo indietro. Il piano industriale avrebbe dovuto
essere presentato a settembre 2018 ma, visto il Cda appena insediato, viene
rinviato a febbraio 2019. Successivamente avrebbe dovuto ottenere un parere non
vincolante della Vigilanza e l’approvazione del MISE. Le tappe vengono
raggiunte lo scorso autunno. Nel frattempo, la scorsa primavera, il Piano
industriale viene presentato ai dipendenti Rai. Il costo del Piano è stato di poco
inferiore a 1,5 mln di euro e, successivamente si è saputo di un ulteriore contratto
con una nota società di consulenza per la “messa a terra” del Piano stesso ad
un costo superiore ad 1 mln di euro. Ancora: lo scorso anno viene nominato un
dirigente, Piero Gaffuri, come direttore “Trasformation Office” cioè la persona,
la vera cinghia di trasmissione, che avrebbe dovuto garantire, supervisionare, rendere
attuabili le linee di innovazione previste dal Piano. E il DG ??? Succede poi
che, misteriosamente (nemmeno poi tanto) e improvvisamente si viene a sapere
che Gaffuri lascia la Rai a marzo. Al di là degli aspetti puramente e
strettamente personali sui quali è obbligo tacere, l’aspetto pubblico è grave e
inquietante. Nel recente Cda sono stati chiesti i soliti “chiarimenti”. Perché si
viene a creare un buco così importante per l’attuazione del Piano a pochi mesi dalla
sua nomina e perché non è stato nominato subito un suo sostituto? E ora che
significa questa iniziativa di “comunicazione” del piano quando è noto a tutti
che non solo non riesce a decollare (vedi i canali istituzionale e inglese) ma
cominciano a sorgere molti dubbi sulla possibilità che possa essere attuato
(vedi problema risorse economiche, sia da canone sia da pubblicità)?
Il pomeriggio dunque si trastulla con queste amenità fino a
che, ad un certo punto, sempre il solito Dagospia, lancia un flash alle 15.55 :
“Cambia
tutto a Viale Mazzini: dopo le elezioni regionali, il ministro dell'economia Gualtieri
dara' il benservito all'ad Rai, Fabrizio Salini...”. Tombola !!! scusate … ma questo blog lo
aveva già scritto nei giorni scorsi, non proprio in questi termini ultimativi,
ma sapevamo da nostre fonti che il
Ministro avrebbe intenzione di incontrare Salini e parlare del Piano industriale,
oltre che di altri aspetti importanti (ascolti e pubblicità). Per finire la
giornata arriva la botta dello spot di Salvini su Rai Uno (e il nuovo direttore
chissà cosa avrà da dire?) e le relative dichiarazioni infuocate di Zingaretti:
“Mai così in basso, altro che libertà e autonomia e lo chiamano servizio
pubblico” … tiè !!!! incassa e porta a casa !!! ora c’è da ridere a vedere come
andrà a finire con la storia delle nomine ai Tg!!!
Ora, come si dice,
facciamoci a capire, le notizie sono come le pere e non cascano dall’albero delle
mele. Nel grande flusso
delle informazioni, ciò che si viene a sapere ciò che non si dice costituisce sostanzialmente
il “racconto” della giornata e questo racconto, insieme al silenzio su tanti
altri argomenti (esempio Sanremo) porta a supporre che il tic ..toc ..tic ..toc … dell’orologio
sembra prossimo ad esaurirsi. Vedremo … vedremo …
bloggorai@gmail.com
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