Per tutto il resto un velo di granitico silenzio. Il partito
di Repubblica, solitamente loquace e bene informato, tace. Gli altri giornali sembrano
tutti presi dall’imminente Festival. La sola notizia degna di nota la riporta,
appunto, La Notizia, che ci informa che il Cda di domani non si occuperà di
nomine e tutto è rinviato al 14 febbraio. Tutto questo perché, supponibile,
dopo l’incontro dell’AD con Gualtieri, non proprio tutto sia stato tarallucci e
vino. Le maggioranze variabili cui si è affidato Salini nell’ultima tornata di
nomine non sembrano aver convinto granché quasi nessuno e, dopo il risultato di domenica, è
supponibile, che vadano riviste alcune cosucce all’interno del Cda prima di
andare avanti. Vedremo.
Non ha suscitato sufficiente attenzione un “dettaglio” delle
recenti elezioni in Emilia che ha interessato, in particolare, la Rai. Questi i
fatti: mentre le urne si erano chiuse da poco, lo speciale di Porta a Porta
comunicava i primi exit pol, forniti dal Consorzio Opinio con una copertura
del 6%, che davano Stefano Bonaccini (centrosinistra) al 48,2% mentre Lucia
Borgonzoni, candidata del centrodestra, con il 45,9%. Anche Televideo, ancora
alle 00.26 dava il primo a 48,6 e la seconda a 45,5. Leggiamo quanto ha scritto
PrimaOnLine “il gigante Rai è stato battuto dal Davide La7. La Rai è andata
male sia in termini di correttezza dei dati sia in termini di
tempestività. Mentre a Porta Porta Bruno Vespa si gingillava con gli exit
poll sballando la forbice tra il vincitore Stefano Bonaccini e la sconfitta
Lucia Borgonzoni, Mentana a mezzora dalla chiusura delle urne era in grado di
fornire la prima proiezione che pur avendo una copertura solo del 3% centrava
sostanzialmente l’esito delle urne…”. A quell’ora dichiara il leader della
Lega: “Avere una partita aperta con un distacco del 2,3% è per me una grande
emozione, per la prima volta da 70 anni quella regione è diventata contendibile
…”. Leggiamo poi dall’Huffington Post:
Salvini “Chiunque vincerà che sia Lucia o Stefano, vorrà dire che avrà
meritato, perché il popolo ha sempre ragione”. E’ il discorso di chi non è
ancora consapevole della sconfitta, di chi vuole provare a esternare un
messaggio moderato in un contesto cui non è abituato, il terreno dei perdenti”.
Ecco, questo il tema della riflessione: la cosiddetta
“narrazione” il racconto che prende forza e racchiude il senso generale della
comunicazione politica, il “wishful thinking”, la spinta emozionale al sostegno
di chi vuole sempre saltare sul carro del vincitore come succede durante una
partita di calcio il commentatore dice la solita frase “si riapre la partita”
quando la squadra che perde ha segnato un gol ma sta sotto di altri due. Su questo
terreno il Servizio Pubblico ha mostrato il fianco debole, fosse pure
inconsapevolmente (come si dice a Roma: “ famo a capisse”) e si presta ad un
gioco nemmeno poi tanto pulito che la stessa AgCom ha rilevato con l’apertura
di una istruttoria (si dovrebbe chiudere il 13 febbraio) per violazione del principio di pluralismo come
previsto dal TUSMAR. No, la Rai non si può permettere anche questi errori.
A proposito di Servizio Pubblico, vi proponiamo la
lettera/manifesto dell’EBU sul ruolo e le prospettive dei PSM europei dal titolo
significativo: Questo il nostro impegno.
Noi, le organizzazioni dei media di servizio pubblico (PSM)
unite nell’ Unione europea di radiodiffusione, apparteniamo ai cittadini che
serviamo. Accettiamo le sfide della rivoluzione digitale, che è cambiata e ha
arricchito le nostre relazioni con il pubblico. Stiamo sviluppando nuovi modi
per servire il nostro pubblico, in qualsiasi momento e ovunque, su piattaforme
nuove, emergenti ed esistenti. Ci impegniamo a includere tutti e a migliorare
tutti le comunità all'interno delle nostre società. Esistiamo per soddisfare le
esigenze democratiche, culturali e sociali dell'Europa. La nostra libertà ci
consente di essere determinati a raggiungere tutti. Vogliamo svolgere un ruolo
determinante nel garantire la libertà di espressione e pluralismo di opinioni. Crediamo
in un mondo di comunicazione aperto e trasparente per il bene comune, oltre le
ragioni del profitto. Ci sforziamo di operare ai più alti standard, con integrità
morale e massima efficienza. Ci rendiamo conto che la fiducia è al centro della
relazione con il nostro pubblico, una fiducia che deve essere guadagnata ogni
giorno.
Grazie !!! per chi sostiene il nostro Servizio Pubblico da incorniciare e diffondere!!!
bloggorai@gmail.com
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