Vedi post precedente. Proseguiamo con le "notarelle" ... tanto per tenere a memoria (grazie a chi ci ha inviato suggerimenti)
M: Mediaset. Se Atene piange, Sparta non ride. Il confronto
tra i due competitors nazionali è arduo e talvolta improprio. Lì per davvero c’è
un uomo solo al comando con un solo obiettivo: il profitto. Anche per loro la
concorrenza con gli OTT è forte con la differenza che loro cercano accordi e si
proiettano in Europa.
MISE:
Ministero Sviluppo Economico. Vede e provvede ma intano latita da tempo la
nomina al sottosegretar… (uomo o donna?) che si dovrebbe occupare, in
particolare, di Rai (come abbiamo scritto più volte, dovrebbe essere nel
pacchetto della nomina Agcom).
N: Normativa. Tutto ha inizio con la definizione del primo
quadro normativo avvenuto nel lontano 1990 con la Legge 223. Il passo
successivo arriva nel 2004 con la Legge Gasparri e si parla per la prima volta
di “Sistema Integrato delle Comunicazioni”. Dopo di che sono avvenuti
“aggiustamenti” (Legge Romani). Urgente revisione e aggiornamento (vedi sopra:
proposta del Governo).
Nomine.
Lasciamo perdere: trasparenza e competenza, confronto tra CV? Il sistema è “in
quota” se poi sei bravo o meno non importa …
O: OTT (Over The Top) ovvero vorrei ma non posso (e non
devo). Troppo diverse e incomparabili le “mission”: il Servizio Pubblico
radiotelevisivo deve garantire la fornitura di un prodotto universale e
generalista, fondato su obiettivi di sostegno alla coesione sociale,
esattamente opposto agli OTT.
P: Piano industriale. Quello appena “bollinato“ dal MISE ha
già più di un anno di anzianità ed ancora non riesce a vedere la luce. È
derivato dal Contratto di servizio che impone la realizzazione di determinati
obiettivi, alcuni facili, altri meno (vedi i canali inglese e istituzionale). Si
propone una “ristrutturazione” dell’Azienda per macrodirezioni e i
macrodirettori ancora non si vedono all’orizzonte. Un piano con le ruote
bucate: si vorrebbe fare tanto con risorse incerte (vedi canone sempre sotto
tiro).
Q: Quark o anche SuperQuark: Piero Angela, suo fondatore, ha
più di 90 anni e da sempre ha lavorato per la Rai: giù il cappello!!! Serio,
professionale, affidabile: una colonna del Servizio Pubblico. Meno male che
ancora ha voglia di fare televisione.
R: Rai … di tutto … di più. Insomma … con tutto l’affetto,
la riconoscenza e la simpatia certe volte si fa una fatica boia a volergli
bene. Non tanto all’Azienda, a quello che rappresenta, ma a taluni che ci
abitano dentro, a quelli che ci passano per caso con la presunzione di voler
insegnare il mestiere a chi ci lavora da anni. Ci asteniamo su Rai Play e su
l’operazione Fiorello che dialoga allo stesso modo con la Carrà e allo stesso
tempo con Guè Pequeno.
S: Smart Tv. Si definisce tale un apparto televisivo
predisposto al collegamento in rete. È la porta dell’inferno per il Servizio
Pubblico. È sufficiente che al suo interno non ci sia un sintonizzatore Tv per
non dover pagare il canone. Of course,
è necessario pagare (e non poco) i vari OTT che non regalano nulla a nessuno.
T: Televisione e non solo. La Rai non è solo televisione ma
anche tanta radio e tanto altro ancora che molti, spesso, dimenticano. Si dice
televisione e si pensa al televisore, al salotto di casa. Forse, nel prossimo
futuro che è già presente non sarà più così: la televisione si potrà “vedere”
anywhere … anytime and anyway.
U: “UUUuuuuhhhh … quanto mi sono rotto le scatole
(eufemismo)” come ci ha suggerito un autorevole e qualificato lettore. E già,
non deve esser facile ogni giorno dover seguire, valutare, dibattere,
confrontarsi con tante persone che la pensano in maniera differente. Gli siamo
vicini: anche questo piccolo blog ogni tanto vacilla e verrebbe la voglia di
portare a spasso il gatto … tanto … non cambia nulla …
V: Video. Quale video? Quello del tubo catodico che ancora
resiste grazie ad un robusto decoder? Quello del cellulare o del tablet? Oppure
il “video” di Youtube di un qualche prodotto o personaggio? Si dice che quella
attuale è la civiltà delle immagini e il Video è il suo segno, il suo
significato, il suo significante.
Z: Zapping. Non c’è più lo zapping di una volta. Comodamente
seduti sul divano di casa si poteva navigare tra pochi canali. Ora, sul telecomando,
ci sono i tasti di Netflix, Amazon, Youtube e fra poco ci potrebbero essere
Apple+ o Disney. Male che vada ci si può rifugiare in Tik Tok oppure un fare un
giretto sulla chat di What’sUp o Instagram.
Il 2020 è iniziato e ci potete scommettere: ne vedremo di cotte e di crude. Auguri !
bloggorai@gmail.com
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