Oggi potrebbe essere una buona giornata per tornare su un luogo
già conosciuto, per conoscerlo meglio, per rivedere dettagli già osservati, per
cercare di porre domande alle quali nessuno mai potrà rispondere.
Si tratta di un borgo antico, disabitato da decenni, abbandonato da tutti e da tutti, impervio e isolato. Affacciato su uno sperone di roccia che guarda valli dove si fatica a trovare tracce di umanità: non un palo elettrico, non una casa. Per raggiungerlo la prima volta ho dovuto faticare non poco con il fuoristrada per poi scoprire che pochi chilometri più indietro arriva una strada bianca alquanto più agevole ma inesistente sulle mappe e lo stesso navigatore ignorava l’esistenza. Ci sono tornato diverse volte e ci tornerò ancora. Un luogo perfetto dove fermare la mente e i pensieri. È sufficiente guardare i dettagli, osservare i boschi intorno, ascoltare e avvertire il profumo intenso di selvatico, di aspro.
Nulla di più, non occorre nulla di più.
bloggorai@gmail.com
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