La terra riprende i colori di stagione dopo la lunga secca
che sembrava non finire mai. Il verde riassume le sue forme e il marrone ha tutte le sue
giuste tonalità. I colori del cielo si caricano di sfumature nuvolose. La pioggia
va bene ma ora è tardi, sia per la vigna che per gli olivi.
Mattina presto, circa
le 8.15, bar del Circolo Arci, tutti un po' silenziosi. Profumo forte di caffe
amaro e di sigarette. Un po più di persone del solito, sui campi stamattina non
si lavora. I cingoli sono fermi. In questo periodo si prepara il terreno prima
con l’aratro e poi con la fresa. Sul vecchio bancone frigorifero, da tempo inutilizzato,
ci sono i giornali, ancora freschi. Rino, il gestore, ci tiene molto che ci siano
ogni giorno e siano tanti, compresi alcuni di altri paesi, così capita pure di
trovare l’Economist, il Financial Times, El Pais, Le Monde Diplomatique. Ovviamente
fa pure una bella figura una postazione internet che lavora su un Pc di tutto
rispetto ma quasi mai utilizzata. Però Rino ci tiene che ci sia. Insomma, un sofisticato Circolo ARCI 3.0 ai tempi del PNRR (che
nessuno ha la più pallida idea di cosa possa significare, in particolare il
termine “relisienza”).
Dialogo breve (tra l’italiano corrente e l’Umbro perugino stretto).
“Ahoooo .. commm’è ?”
“Eeeehhhhhhh… tutt’a posto…”
“A casa? La moglie? I potti (figli) ???”
“ahhh …behhhh… che tel dico … i figli’ ??? e chi li vede!”
“ahh, va beh… s’arvedemo”
Fine del dialogo … oggi pochi hanno voglia di parlare.
Ci prepariamo tutti per un lungo, lungo inverno.
bloggorai@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento