lunedì 11 ottobre 2021

Dialogo semplice

Foto di rottonara da Pixabay

Il cielo è tutto grigio, compatto, fa freddo, piove e anche i gatti non hanno nessuna voglia di uscire da casa. Si sono appena affacciati alla finestra, hanno capito che in casa si sta meglio e sono subito rientrati.

La terra riprende i colori di stagione dopo la lunga secca che sembrava non finire mai. Il verde riassume le sue forme e il marrone ha tutte le sue giuste tonalità. I colori del cielo si caricano di sfumature nuvolose. La pioggia va bene ma ora è tardi, sia per la vigna che per gli olivi.

Mattina presto, circa le 8.15, bar del Circolo Arci, tutti un po' silenziosi. Profumo forte di caffe amaro e di sigarette. Un po più di persone del solito, sui campi stamattina non si lavora. I cingoli sono fermi. In questo periodo si prepara il terreno prima con l’aratro e poi con la fresa. Sul vecchio bancone frigorifero, da tempo inutilizzato, ci sono i giornali, ancora freschi. Rino, il gestore, ci tiene molto che ci siano ogni giorno e siano tanti, compresi alcuni di altri paesi, così capita pure di trovare l’Economist, il Financial Times, El Pais, Le Monde Diplomatique. Ovviamente fa pure una bella figura una postazione internet che lavora su un Pc di tutto rispetto ma quasi mai utilizzata. Però Rino ci tiene che ci sia. Insomma, un sofisticato Circolo ARCI 3.0 ai tempi del PNRR (che nessuno ha la più pallida idea di cosa possa significare, in particolare il termine “relisienza”).

Dialogo breve (tra l’italiano corrente e l’Umbro perugino stretto).

“Ahoooo .. commm’è ?”

“Eeeehhhhhhh… tutt’a posto…”

“A casa? La moglie? I potti (figli) ???”

“ahhh …behhhh… che tel dico … i figli’ ??? e chi li vede!”

“ahh, va beh… s’arvedemo”

Fine del dialogo … oggi pochi hanno voglia di parlare.

Ci prepariamo tutti per un lungo, lungo inverno.  

bloggorai@gmail.com


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