Leggiamo il Comunicato dell'Azienda (ripulito dai nomi delle persone, tanto si conoscono bene):
Il Consiglio di Amministrazione Rai si è riunito questa
mattina in Viale Mazzini .... Il Cda ha esaminato e
approvato il Piano industriale 2019-2021, che pone al centro i contenuti e le
esigenze degli utenti, colmando il gap digitale accumulato rispetto al settore
e venendo incontro agli obblighi del contratto di servizio.
L’AD ... ha illustrato ai consiglieri di
amministrazione e al Collegio sindacale le principali linee d’azione del Piano,
che tiene conto del processo di digitalizzazione dei media, del mutato scenario
competitivo e dell’evoluzione delle abitudini di consumo degli utenti, in
particolare delle giovani generazioni, alla luce di una moderna interpretazione
del ruolo di servizio pubblico.
Tra gli obiettivi del Piano, l’elaborazione di contenuti
pensati per piattaforme digitali e un’organizzazione e una cultura della Rai
focalizzate sul prodotto e sulle aspettative del pubblico. In questa
prospettiva si vanno a costituire le direzioni “orizzontali”: intrattenimento
prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction,
cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital,
approfondimenti. Le direzioni di contenuto definiranno l’offerta nell’ambito
del proprio genere, ottimizzando l’impiego di risorse in base all’evoluzione
della domanda degli utenti e al fabbisogno delle diverse piattaforme, in
ottemperanza alle previsioni del contratto di servizio e alla tutela dell’identità
culturale del Paese.
Le reti saranno organizzate sotto la Direzione
distribuzione, che avrà il compito di indirizzare, coordinare e armonizzare la
programmazione complessiva.
Come previsto dal Contratto di Servizio, l’offerta sarà
ampliata attraverso un canale in lingua inglese, con un palinsesto basato su
produzioni originali, contenuti provenienti da archivi Rai, spazi informativi e
eccellenze cinematografiche italiane sotto-titolate. Il canale in inglese sarà
prodotto e distribuito da Raicom.
Il Piano introduce inoltre un canale istituzionale, allo
scopo di avvicinare cittadini e istituzioni, promuovendo la conoscenza delle
stesse tramite un palinsesto dedicato.
All’interno della strategia multipiattaforma, sarà
potenziato e valorizzato il ruolo della radio e la relativa offerta, attraverso
un’attenta definizione dei target per una fruizione autenticamente
multimediale.
Per quanto concerne l’informazione, il Piano prevede di
mantenere i brand di punta dell’informazione Rai e di potenziare il Polo all news
con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Rainews,
rainews.it, TGR e Televideo.
Il Piano è improntato alla promozione e al rafforzamento del
pluralismo e della coesione sociale.
Il Piano è stato approvato con cinque voti favorevoli e due contrari.
Roma, 6/3/2019
bloggorai@gmail.com
ps: o mamma mia .. vuoi vedere che ci siamo sbagliati e invece il comunicato ANSA di
oggi, 27 ottobre 2021, è diverso?
segue ...
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