La notizia del giorno è alquanto bizzarra. Come poi spesso
avviene, alcune notizie poi si perdono, compaiono in fondo, quasi nascoste.
Leggiamo su Nazione-Carlino-Giorno un titoletto che incuriosisce: “La Rai vende
80 film a Netflix”. Non siamo riusciti a saperne di più. Si tratta solo di qualche titolo "fondo di magazzino" non certo da storia del cinema? Però un dubbio è lecito: ma era proprio necessario
dare un vantaggio ad un diretto concorrente? I film venduti erano proprio così
scadenti? Ma se era così, perché Netflix li avrebbe comprati? Qualcosa non
torna. È come se ad un certo punto del campionato, una squadra decide di vendere i suoi
giocatori migliori ad una sua diretta avversaria quando invece, piuttosto che
avvantaggiarla, magari li lega alla panchina e gli toglie i chiodi dagli
scarpini per non farli più giocare. Ripetiamo: qualcosa non torna.
Aggiornamento sulla partita AgCom. Per quanto sappiamo si dovrebbe votare in Parlamento il prossimo 5 marzo. Si dovrebbe perché, come abbiamo scritto e confermiamo, la partita è ancora in alto mare: i partiti non sembrano avere trovato un accordo. In ballo c'è pure un'audizione in Vigilanza del Presidente in carica Angelo Cardani. Benvenuta!!! Da metterci la firma subito.
Oggi ci limitiamo a questo perché c’è poco o niente altro da
dire. E questa non è una buona notizia.
bloggorai@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento