giovedì 18 luglio 2024

RAI tra Bruxelles e il Vesuvio

Foto di Prawny da Pixabay

Quando il sole sarà meno rovente, sul far della sera, dalla Stazione Termini partirà “Quel treno per Napoli” (non Yuma). Porterà nei suoi convogli accaldati un carico di anime dubbiose e meditabonde: “Che sarà di noi ora che la Meloni ha votato contro la Von den Leyden? Qualcuno pone il dubbio “Allora, Che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” e l’altro risponde “Anema e core … a farti vedere Il Tesoro di San Gennaro”. E l’altro insiste “Ma non dovevamo incontrare Il Conte di Sant’Elmo?” e l’altro di converso “No ... solo il Carosello Napoletano”. Chiudono la conversazione “E’ solo Miseria e Nobiltà … e allora … Addio, mia bella Napoli” … presto torneremo a Roma e a Viale Mazzini nulla sarà più come prima.

La presentazione dei palinsesti RAI prevista domani sotto il Vesuvio si prevede cupa e misteriosa: nessuno sa più quale potrà essere il proprio destino. Domani i prodotti tv, i personaggi, saranno sullo sfondo di altri temi e problemi: Rossi rimane o no? E Sergio esce dalla RAI o rimane? La Soldi ci sarà e darà un segno di vita o avrà altri impegni, magari con la BBC? Ci sarà un DG e chi tra i 6 o 7 contendenti potrà sedere sulla ambita poltrona? E i prossimi consiglieri da chi e come verranno eletti? Si attenderà l'esito dell'udienza al TAR del 23 ottobre? Ci saranno altri movimenti nelle testate e nelle direzioni di genere (le stesse che non molto tempo addietro Sergio voleva “ripensare”? Anche gli allibratori clandestini hanno rinunciato ad accettare scommesse.

La lettura dei giornali di questa mattina non era sotto la migliore stella di luglio. La notizia del giorno è la dichiarazione di Pier Silvio Berlusconi che la mette giù di piatto: alla presentazione dei palinsesti Mediaset ha attaccato frontalmente la Lega “… abbassare il canone RAI? è un pasticcio assoluto … senza il canone si distruggerebbe il mercato”. Punto. A capo.

Tradotto in italiano corrente: con la Lega in RAI non si può venire a patti, o noi o loro. Nel frattempo, oggi alle 15 ora di Bruxelles, la Meloni vota con la Lega contro Forza Italia. Lo scontro è totale: tutti contro tutti. È pensabile allora che si possa mettere mano alle nomine del nuovo CdA di Viale Mazzini in queste condizioni? A nostro modestissimo avviso, come abbiamo scritto e ci risulta da tempo, semplicemente NO.  

Ci permettiamo un piccolo consiglio per rallegrare la gita napoletana: un caffè al babà da Scaturchio (e magari portatevi a casa una Pastiera con ruoto da viaggio) o, in alternativa, fare una passeggiata alla Sanità per una visita d’obbligo da Poppella. E' tutta salute!

bloggorai@gmail.com  

Ps: tornando a Roma non dimenticate di portare a casa un vassoietto di sfogliatelle ricce e piane di Attanasio in Vico Ferrovia ... attenzione perché c'è la fila ... prendere subito il numeretto 

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