sabato 6 luglio 2024

l''Azienda RAI e i girasoli

Foto di Debi Brady da Pixabay

Al circolo trattoristi della Bassa Val Tiberina al sabato mattina si sorseggia un caffè mentre da lontano si osservano i primi girasole che prendono a fiore. Al circolo trattoristi della Bassa Val Tiberina se appena appena si accenna alla RAI, il solo argomento che fa sollevare un battito di ciglia è il canone. A Viale Mazzini, il solo argomento che fa sollevare due battiti di ciglia è lo stesso: il canone.

Ma, in verità, a Viale Mazzini in questi giorni, in queste ore, le fibrillazioni invece sono tutte e solo mirate a cercare di capire ora cosa potrà succedere dopo la disposizione del Consiglio di Stato che, di fatto, potrebbe dare via libera alla stagione delle nomine. Del canone invece i soli interessati all’argomento sono al di fuori: Salvini e Berlusconi mentre all'interno del Palazzo nemmeno i consiglieri battono ciglio. Il Parlamento “potrebbe” … solo potrebbe votare i nuovi consiglieri: il condizionale è molto d’obbligo per diversi buoni e ragionevolissimi motivi.

Primo motivo: l’iniziativa politica che si avvale di strumenti giuridici avviata con il ricorso prima al TAR e poi al CdS NON è terminata il 4 luglio. I motivi del ricorso rimangono tutti in piedi, non è cambiata una virgola. Ferma restando l'udienza di merito del TAR del 23 ottobre della quale difficile non tenere debito conto, ammesso e non concesso che le Camere possano calendarizzare il voto per la nomina dei quattro consiglieri nei prossimi giorni è ancora possibile adoperare uno strumento utile, valido e con effetto immediato al fine di cercare di interrompere la china nefasta che si potrebbe intravvedere con la nomina di un CdA con i criteri della Legge Renzi. Se questo mai avvenisse lo scenario che si aprirebbe sarebbe di altra natura e richiederebbe un altro livello di iniziativa. Secondo motivo: per quanto è a tutti noto ed aggiornato pure a queste ore, all’interno della maggioranza è in corso un conflitto violento che non lascia intravvedere nessuna ipotesi di accordo tra loro per spartirsi il potere su Viale Mazzini. Analogo discorso per l’opposizione: qualcuno può ritenere del tutto chiaro cosa intendono far PD e M5S? noi NO! Anzi, temiamo fortemente che lo strano silenzio sulla natura del ricorso lascia intendere oscure trame e complotti dove i due soggetti potrebbero essere l’uno contro l’altro opposti. Terzo motivo: all’interno di Viale Mazzini, come sempre accaduto, si sta svolgendo un guerra silenziosa quanto feroce per le diverse poste in palio. La prima evidente, si riferisce all’incognita su chi potrà essere il nuovo AD e più passano le ore, i giorni e le settimane e sempre meno Rossi è sicuro del suo futuro predestinato. Sotto questo livello di gioca la partita “fantasma” del DG che, nonostante sia una figura immaginaria non prevista dall’ordinamento, scatena molti appetiti di famelici aspiranti. Tanto per dire: nei giorni scorsi si è letto di un certo Felice Ventura, attuale direttore RUO, noto uomo di destra destra che ora improvvisamente viene presentato come quota Lega. Su questo nome, pare, dentro il Palazzo si è scatenato il putiferio e tra chi ha sollevato più di un malumore ci sarebbe lo stesso Rossi che di avere un “commissario politico” al fianco non ci pensa proprio chiunque esso sia, a meno che si tratti di un “moderato che farebbe a Rossi la stessa ombra di una foglia di rosmarino”. A farla breve, a concorrere per quella poltroncina ci sarebbero almeno sette nomi: il primo è lo stesso Sergio che si è già autonominato, il secondo è quello di cui sopra, poi ci dicono in ordine sparso Brancadoro, Claudio, Pasciucco, Marchesini e il sempiterno Ciannamea.   

Qualcuno si chiede: viene prima l’uovo (il Cda) o la gallina (le nomine interne) ??? Difficile immaginare, sappiamo solo che sono in equilibrio tra loro. Nel mentre che si legge che tra i due è calato il gelo (una novità !!!) l’incerto Rossi e il traballante Sergio non sembrano voler mollare l’osso e giocheranno tutte le proprie carte possibili per salvare il loro salvabile. Per l’Azienda RAI c’è tempo … con calma ... forse ... chissà … a settembre. Per ora occorre pensare ad organizzare la trasferta a Napoli il prossimo 19.  

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