Ci sono circostanze dove è più facile tacere che parlare. Ci
sono momenti in cui è meglio un sano silenzio piuttosto che un brontolio senza
senso. Ci sono attimi in cui è preferibile una pagina bianca ad una scritta
male. Questo è quanto capita oggi, in mancanza di un qualsiasi briciolo di
interesse, nella nebbia più totale che avvolge la Rai e il Servizio Pubblico. Ci
passa pure la voglia di scherzare sull’irrefrenabile voglia di ottimismo che ci
ha pervaso ieri. Non siamo molto lontani dalla verità se ci permettiamo di associare a questa sensazione molti lettori del nostro Blog.
Ci sono termini in altre lingue mediterranee che non riusciamo a tradurre compiutamente in italiano: quello più noto è spagnolo: “desencanto” (delusione, malcontento) ma ci piacciono anche due vagamente simili in greco, Ανησυχία (anesichia, cioè apprensione) e Σαστιμα (sastima, cioè smarrimento). Si riferiscono a sensazioni, percezioni, suggestioni individuali e collettive, a stati dell’anima che può anche essere pubblica, sociale, condivisa.
“Già era scesa la piena notte. Drogo era seduto nella nuda
camera della ridotta e si era fatto portare carta, inchiostro e penna per
scrivere. "Cara mamma" cominciò a scrivere e immediatamente si sentì
come quando era bambino. Solo, al lume di una lanterna, mentre nessuno lo
vedeva, nel cuore della Fortezza a lui ignota, lontano dalla casa, da tutte le
cose familiari e buone, gli pareva una consolazione poter almeno aprire
completamente il suo cuore. Certo, con gli altri, con i colleghi ufficiali,
doveva farsi vedere uomo, doveva ridere con loro e raccontare storie spavalde
di militari e di donne. A chi altri se non alla mamma poteva dire la verità? e
la verità di Drogo quella sera non era una verità da bravo soldato, non era
probabilmente degna dell'austera Fortezza, i compagni ne avrebbero riso”.
Vi proponiamo un semplice gioco: provate sostituire i
soggetti, i nomi, i luoghi, le situazioni con l’attualità, con quanto avviene
in questo periodo, in particolare a riguardo della Rai. Potete scegliere tra “la
notte”, Drogo, “la mamma”, la Fortezza, i colleghi ufficiali, “una verità da bravo
soldato”. Rimescolate tutto e divertitevi a vedere cosa ne esce fuori.
bloggorai@gmail.com
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