Bene, ci siamo …fuoco alle polveri !!! tutti in attesa di
capire, di decifrare, di interpretare le intenzioni, il programma, la visione
del nuovo Cda e del nuovo AD? Bene, questo è solo l’anticipo.
Oggi pomeriggio, al termine di una infuocata quanto
appassionata conferenza stampa per la presentazione del Premio Agnes (per
misericordia dei lettori risparmiamo il commento), si è svolto il Cda dove sono
state fate alcune nomine: “…Giuseppe Pasciucco, già Cfo, è nominato Direttore
Staff dell’Amministratore delegato; di conseguenza, Marco Brancadoro assume il
ruolo di Cfo e Giorgio Russo quello di Direttore Pianificazione strategica e
controllo di gestione. Roberto Ferrara diventa Direttore Canone e Beni
artistici, a Pierluigi Colantoni viene affidata la Direzione Comunicazione, nel
cui ambito è inserito l'Ufficio Stampa, di cui diventa responsabile Stefano
Marroni. L’amministratore delegato Carlo Fuortes assume ad interim il ruolo di
Direttore Generale Corporate”. Questo si legge nel comunicato stampa di Viale Mazzini.
In ordine: la funzione di Capo Staff dell’AD, di fatto, è di
assoluto rilievo strategico e potrebbe combaciare con il ruolo e le funzioni
dell’ex DG (di fatto rimosso anche in quanto non previsto dalla legge 220 del
2015). L’ex Cfo è persona esperta di azienda e il fatto che l’AD lo possa aver
promosso potrebbe sottolineare una attenzione particolare ai temi economici
finanziari che sarebbero riferiti direttamente a Fuortes, vista la sua “missione”
su conti in ordine. Al suo posto ci sarà Brancadoro, anche lui di lunga
esperienza aziendale.
L’ex capo staff, Ferrara, prenderà il poso di Sinisi, uscito
da Viale Mazzini in malo modo dopo le note vicende. Quanto potrà essere la
persona giusta al posto giusto in relazione alle turbolenze che si prospettano
sul fronte canone sarà tutto da decifrare.
Il bello arriva con la comunicazione: al posto dell’uscente
Giannotti ci sarà Pierluigi Colantoni, ex enfant prodige dell’epoca Gubitosi. Tutto
un programma. Come capo ufficio stampa, alle sue dipendenze, un giornalista
proveniente dal Tg2, Stefano Marroni. No comment.
Apparentemente, tutto bene: si tratta di nomine interne che
non richiedono ulteriori impegni economici come avvenne in epoca Salini. Sostanzialmente
la manovra Cfo/staff non è ancora del tutto chiara come pure l’area
comunicazione. Un attento commentatore di Viale Mazzini suggerisce una lettura
semplicemente funzionale, nulla di più, nulla di meno. Una lettura ulteriore
potrebbe derivare non tanto per quanto è stato fatto ma per il suo contrario,
cioè per quanto NON è stato fatto. L’area del Cfo è certamente di primaria importanza
quanto non sono da meno le altre aree di corporate: risorse umane, relazioni istituzionali,
affari legali per non dire di quella tecnologica, editoriale e giornalistico.
Rimane su fondo un eterno quesito al quale anche questa
volta non si trova risposta: le persone si cercano, si propongono, si collocano
e si modellano sui programmi, sulle visioni, sui progetti e di tutto questo
ancora una volta non abbiamo tracce di alcun tipo. La sensazione che se ne trae
l’abbiamo già scritta: “E’ la politica che governa … bellezza !!!”. C’è ancora tempo,
molto tempo davanti a partire dal prossimo 3 ottobre e giorni a seguire… forse,
allora si che ci divertiremo.
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