Questo blog si mette, necessariamente, in pausa.
L’audizione del ministro Patuanelli ieri in Vigilanza ha
fornito la rappresentazione plastica, formale, sostanziale, delle difficoltà,
delle complessità e della confusione generale che interessa il Servizio Pubblico
Radiotelevisivo.
Il perimetro dei problemi è talmente vasto e intricato che
si fatica a tenerne conto in modo organico e sequenziale. Ognuno può dire la
qualunque con l’impunità di sapere che tanto ci sarà qualcuno che obietterà che
“i problemi sono ben altri” ben sapendo che, in fondo, avrà pure ragione.
Tanto per capirci: l’attacco al canone Rai è partito con
forze agguerrite e traversali in campo e quelle in sua difesa sparpagliate con
la sola bandiera dei (sacrosanti) principi senza aggiungere una parola su cosa
e come l’Azienda restituisce ai cittadini in termini di credibilità, autorevolezza, di prodotto e di
efficienza gestionale.
Leggi articolo de La Stampa di questa mattina a firma
Michela Tamburino” Il canone è un mosaico - insorge il professore Luigi
Principato, l'avvocato che su richiesta del consigliere Laganà, ha dato il
parere di incostituzionalità a proposito della legge attualmente in vigore che
distrae parte delle risorse - se viene toccata una tessera senza toccarne altre
crolla tutto”. Ha ragione … crolla tutto …Vorremmo osservare: il canone NON E’ il
mosaico, è PARTE del mosaico.
Comunque, è tutto troppo complesso e difficile da decifrare.
Anche per questo, il blog si associa a quanti “sono in attesa di vedere, già dalle
prossime nomine, che ci siano trasparenza e merito”. Già …
Rimaniamo in attesa. Rimanete sintonizzati.
bloggorai@gmail.com
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