Utilizzare un linguaggio guerresco ed evocare battaglie,
colpi di cannone, rumore di sciabole e pugnali non è sempre divertente. Però,
purtroppo, rende bene l’immagine di quanto succede o potrebbe succedere.
Questa mattina sul Fatto Quotidiano, a firma di Gianluca
Roselli, compare un’intervista al senatore Primo Di Nicola che nei giorni
scorsi è stato promotore di un interessante incontro sul tema governance Rai.
Torna alla carica sostenendo che “la
strada obbligata è una riforma con l'istituzione di un organismo autonomo…” e
pensa ad un nuovo modello di formazione degli organi dirigenti del Servizio
Pubblico, magari riprendendo e sintetizzando proposte già formulate nel
passato. L’argomento è sempre di scottante attualità e la ricorda bene già nell’apertura dell’intervista dove Di
Nicola sostiene che sui “Conflitti d'interessi, basta con i silenzi” forse
riferendosi a quanto potrebbe emergere stamattina (sempre che non ci siano sorprese)
in Vigilanza, della quale è pure Vicepresidente. Infatti, oggi si dovrebbe
presentare in aula l’AD Fabrizio Salini dove gli verranno poste, forse, domande
“complicate” che lo interessano direttamente, a partire dal suo trascorso nella
Società Stand By Me dove ha ricoperto incarichi di responsabilità e che attualmente
risulta essere una Società fornitore Rai di un certo peso. Recentemente è scoppiato pure
il caso Giannotti, suo uomo di fiducia, sul quale pesano interrogazioni da parte dei parlamentari
per chiarire il suo ruolo con la società MN dove lavorava fino al suo ingresso
in Rai.
Cosa legano questi due argomenti? Facile: il ruolo e il
futuro dell’AD, del suo Piano Industriale
e delle relative nomine che si appresterebbe a fare, forse, già dal prossimo
Cda. Partiamo dalla riforma della governance, tanto cara a Di Nicola. È giusto,
è doveroso, prendere in considerazione ogni progetto in grado di scardinare l’attuale
modello di gestione del Servizio Pubblico così come la Legge attuale lo ha
impostato: sotto il tallone del Governo in carica. Ma, ponendo l’accento su
questa parte del problema Rai si affronta il problema dalla coda e non dalla
testa che rimane sempre e comunque cosa
dovrebbe essere il Servizio Pubblico nel suo prossimo futuro e come questo
debba essere finanziato. La formazione degli organi di gestione verrebbe molto
più semplice da definire una volta chiarita essenzialmente la missione della
Rai e delle modalità con le quali può esercitare il suo mandato. Il senatore Di
Nicola è autorevole rappresentante di un Movimento che è al Governo dove
albergano diversi punti di vista che vanno da chi sostiene che il canone debba
essere abolito del tutto a chi lo vorrebbe almeno ridurre, per non dire che il
programma del Governo che lui sostiene vorrebbe anzitutto affrontare la riforma
dell’intero sistema delle telecomunicazioni. Ottimo !!! eccellente !!! se non
che, proprio in questi ultimi giorni, si affacciano due esponenti dello stesso
Governo dove il primo, il ministro Patuanelli, prima “bollina” il Piano
industriale e poi lo azzoppa ritenendo che il canone possa essere ridotto. A dargli
manforte accorre il ministro Boccia che, senza mezzi termini, sostiene che “Non
penso sia più tollerabile un canone, al tempo della società digitale,
interamente assorbito dalla Rai". Difficile non interpretare tutto questo
come colpi diretti a mettere in difficoltà Salini, proprio alla vigilia di
nomine tanto sofferte e “pressate” dai partiti. I quali, a quanto sembra,
faticano ad uscire dal cono d’ombra della loro confusione. Vedremo cosa succede
oggi alle 13 in Vigilanza. Già...ma rimangono interrogativi ...perchè tutto questo dati causa e pretesto? a chi giova?
Torniamo per un momento a RaiPlay e all’entusiasmo ormai quasi
scemato sull’effetto dirompente dell’iniziativa Fiorello (non ne parla più
nessuno, salvo il CTO per dovere tecnologico). In attesa del rilascio del nuovo
report settimanale di Standard Auditel Digitale, abbiamo osservato che nelle
due settimane di avvio del programma del comico siciliano il numero totale dei
LS nella platea Rai aumenta da 15.964K a 17.128K mentre i numeri specifici di
RaiUno diminuisco e passano da 5.911K a 5.476K. Amen.
bloggorai@gmail.com
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