Tanto perché siamo curiosi, ieri sera siamo andati in un
megastore di elettrodomestici e televisori e abbiamo chiesto informazioni sui
nuovi modelli in vendita e, in particolare, sui telecomandi. Tre le marche più
vendute due tra queste forniscono la seguente arma di guerra:
Attenzione: i tasti Netflix e Youtube sono in basso ma
nessuno vieta, in un prossimo futuro, che possano essere in alto, in posizione
più comoda. Così come potrebbero esserci anche altri tasti dei vari OTT o anche
semplicemente accessi diretti ad una APP di successo. Fermo restando poi che,
ad esempio, per navigare in rete sul proprio televisore il telecomando non è
proprio quanto di più comodo: avete mai provato ad inserire una password?
Insomma, il telecomando si appresta a diventare come quel famoso fucile
sovietico venduto e utilizzato in tutto il mondo: funziona per il migliore
offerente. E in cosa consiste l’offerta? Come si paga questa merce? Semplice:
contenuti originali e trasmissioni live (esempio rilevante: lo sport). Domanda:
il Servizio Pubblico possiede questa merce pregiata? Sport? quale sport?
E torniamo, sempre molto semplicemente, a bomba: anzitutto
si deve decidere una volta per tutte se si vuole andare alla guerra (per il
Servizio Pubblico potrebbe non essere obbligatorio) e, a seconda della risposta,
essere attrezzati per un verso o per l’altro. Anche la pace costa.
Fine della metafora. Vediamo i fatti, per le opinioni ci
sarà tempo. Ieri sono usciti i dati di Auditel Standard Digitale riferiti alla settimana dal 2
al 9 novembre e, per quanto riguarda gli LS per editore sono questi:
Semplifichiamo la vita ai lettori: nella settimana di grancassa su Fiorello questo il risultato pubblico Sky +9,5, Mediaset +7,7 e Rai + 2,5.
Torniamo alla metafora: la guerra è in corso.
bloggorai@gmail.com
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