In queste ore la fibrillazione di Viale Mazzini è tutta politica
e le notizie del giorno sono tutte concentrate sulla ricerca di necessità e
convenienze nei complicati rapporti tra il vertice di Viale Mazzini e le stanze del Governo.
Tutta fuffa
ripassata in padella. Sarà che quando arriva venerdì (le vediamo pure da Google
Analytics del nostro blog) molti già pensano ai due giorni di vacanza. Le
nomine sono rinviate in attesa che calino i veti incrociati e si plachino i
bollori tra M5S, Lega, PD e renziani.
Partiamo dalla coda: questo il testo del comunicato stampa emerso
ieri al termine del Cda Rai che “ … ha
esaminato nel dettaglio l’andamento degli ascolti di reti e testate. Il
dibattito è stato approfondito e costruttivo. Alla luce dei dati analizzati
è stata confermata la leadership della
Rai nel suo complesso, con qualche scostamento nella parte iniziale della
stagione che sarà oggetto di costante monitoraggio e attenzione da parte
dell’Amministratore delegato per le opportune valutazioni, anche alla luce del
nuovo disegno dell’Azienda previsto nel Piano industriale”. Geniale !!! I
lettori ci perdoneranno, spero, l’ignoranza e la scarsa capacità di
comprendonio ma, dopo mesi di dibattito, di analisi, di dati e di numeri a
confronto che hanno fatto emergere valutazioni impietose e, alla fine, dopo aver
convocato appositamente un Cda su questo tema che sembrava destinato all’IradiDIO
… cosa ne esce fuori? dibattito e monitoraggio: un capolavoro di efficienza, velocità e risolutezza ...Meno male che il dibattito è stato “approfondito e
costruttivo” e ci sarà “attenzione” ??? Da non credere …
ma è così. Certe volte, forse, è meglio non comunicare.
Altro tema affrontato in CdA ieri ha riguardato i costi di
Fiorello per il prossimo lancio di Rai Play: i consiglieri Laganà e Borioni
hanno chiesto “una inedita operazione trasparenza da parte dell’AD Salini”. Ma
come “inedita”? la trasparenza è dovrebbe costante, quotidiana, immediatamente
tangibile. Non è occasionale e sporadica … quà e là a seconda dei “rumors” o
delle mezze ammissioni o della mancate smentite. Ma insomma: il contratto di
Fiorello è stato firmato o no e, nel caso positivo, a quanto ammonta il costo?
Questa è la sola semplice “operazione trasparenza” comprensibile. Per tutto il resto
c’è solo ombra e opacità. Di tutta l’operazione Rai Play si conosce solo quello
che in modo “bizzarro” si viene a leggere su qualche giornale, come ieri su Italia
Oggi. Secondo Audiweb Rai Play raccoglie (ultimi dati disponibili per agosto) poco più di 350 mila utenti unici. Da questo è necessario partire. Come abbiamo scritto,sotto il vestito di Fiorello, destinato a durare pochi giorni, cosa altro si propone? quali investimenti in contenuti? e quali contenuti?
Nei giorni scorsi, ma da mesi in verità, abbiamo chiesto in vario modo di
sapere di conoscere chi e come in Rai affronta e gestisce il tema “algoritmi” di
Servizio Pubblico e non siamo riusciti a venirne a capo: l’argomento sembra
appartenere ai marziani salvo poi leggere che Elena Capparelli dichiara “il
nostro sarà un algoritmo di raccomandazione da Servizio Pubblico” ??? Cioè ???
bloggorai@gmail.com
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