giovedì 13 gennaio 2022

La Tempesta Perfetta su Viale Mazzini

Foto di Keli Black da Pixabay

In arrivo la Tempesta Perfetta. Si definisce tale “un ipotetico uragano che colpisca esattamente l'area più vulnerabile di una regione, provocando il massimo danno possibile per un uragano di quella categoria” (da WP). L’epicentro della perturbazione in arrivo è già noto e da tempo si avvertono le avvisaglie: l’elezione del Capo dello Stato. Intorno ad esso si stanno formando altre turbolenze significative e, tra queste, una particolarmente insidiosa riguarderà la Rai.

Già da oggi il meteo potrebbe volgere al peggio: a Viale Mazzini si riunisce il Cda con all’ordine del giorno i Piani editoriali di Tg1, TgR, Rai Sport e Gr, la Direzione Offerta per l’Estero, il Budget 2022 e Linee guida Piano Industriale. Fulmini e saette si intravvedono sulla TgR per due fronti aperti: il taglio dell’edizione notturna e il corpo a corpo Fuortes/Casarin sul vicedirettore. Sul primo punto (Piano editoriale TgR) lo scontro è ormai all’arma bianca, ovvero anche di fronte al Giudice, dove l’Usigrai avrebbe chiamato a rispondere l’AD in base all’art 28 (comportamento antisindacale) e la prima udienza sarebbe prevista proprio nei prossimi giorni; il secondo punto riguarda una questione assai spinosa riferita alla richiesta di Fuortes di “revocare” uno dei due vicedirettori di Casarin come previsto da un accordo informale sottoscritto al momento del suo rinnovo alla direzione della testata. La questione è spinosa perché si riferisce agli “equilibri” politici interni dove un vice sarebbe in “quota” PD e l’altro in “quota” Lega. Insomma, robetta fine, da buongustai. Sempre per quanto riguarda la Tgr da registrare un piccolo episodio: l’Usigrai ha confezionato un videocomunicato https://twitter.com/USIGRai/status/1481268710379819009 dove si illustrano le ragioni dell’opposizione alla scelta dell’AD sul taglio dell’edizione notturna e per tutta risposta l’Azienda ha rifiutato di mandarlo in onda.

Sempre nei prossimi giorni è prevista la prima udienza su Nicola Sinisi in ricorso al suo licenziamento avvenuto pochi giorni dopo l’insediamento di Fuortes a Viale Mazzini.  Insomma, ci dicono che qualcuno sta organizzando un pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Divino Amore (…fa le grazie a tutt’e l’ore …) sulla via Ardeatina .. non si sa mai perché se si mettesse male per l’Uomo Fuortes al Comando©Bloggorai altro che Tempesta Perfetta e, da notare, questa potrebbe scatenarsi proprio a cavallo di Sanremo con la probabile coincidenza della Super Tempesta Perfetta qualora non si riuscisse ad eleggere il nuovo Capo dello Stato entro le prime tre chiamate.

Sempre a proposito di giudici e tribunali, merita la segnalazione la recente disposizione del TAR del Lazio che impone che “La Rai deve permettere l’accesso agli atti dei suoi dipendenti, affinché conoscano le modalità e i criteri di scelta per le promozioni e le attribuzioni di incarichi dei colleghi. Il servizio pubblico radiotelevisivo non può semplicemente rispondere di non aver alcun documento, deve anche spiegare quali leggi le permetterebbero di non formare documentazione scritta sugli iter decisionali, assumendosene la responsabilità”. La notizia è stata pubblicata da Prima Pagina News e merita di essere letta per intero: https://www.primapaginanews.it/articoli/rai-tg1-promozioni-discrezionali-clamorosa-sentenza-tar-del-lazio.-vincenzo-iacovino-ora-alla-procura-penale-506945 . Per la prima volta si afferma il sacrosanto principio che una nomina in un’Azienda di Servizio Pubblico non può avvenire ad insindacabile del Marchese del Grillo di turno che, già di suo era poco simpatico, figuriamoci i volgari imitatori. Insomma, nei giorni scorsi si era letto da qualche parte che ci sarebbero stati cambiamenti nelle direzioni Affari Legali e Risorse Umane di Viale Mazzini e poi non si è più saputo nulla. Ora forse si capisce perché.

Attenzione: oggi si prevedono ulteriori turbolenze sul voto per il Budget 2022 che, in qualche modo, si collega con la prima visione della bozza di lavoro sul nuovo Piano Industriale. Giocoforza che i due punti siano collegati: nessun piano al mondo potrà mai funzionare se non adeguatamente supportato da un parallelo piano economico di investimenti e sviluppo. La “somma zero”  del pareggio di bilancio che tanto piace all'AD non è per questa Azienda che, al contrario, deve fare debito e investire ed anche tanto perché altrimenti il suo destino è segnato prima ancora di iniziare.

Infine, per completare il quadro della Tempesta Perfetta, da registrare le previste audizioni nei prossimi giorni in Vigilanza prima dell’Usigrai e poi di Fuortes sul Piano industriale.

Rimanete sintonizzati e per i prossimi giorni attrezzatevi con poppi corni, patatine, olivette taggiasche, pizzette rustiche, striscioline di carotine, sedanini e finocchetti e abbondanti spuzzate di Campari ovvero prosecchino a giusta temperatura. Salute !!!

bloggorai@gmail.com

 

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