Di cosa dovremmo scrivere questa mattina? Di questa Rai, di
questa “destra” televisiva? Della replica di Birignano su Rai Due o di una ennesima
replica di una fiction qualunque su Rai Uno? O della seconda puntata di “Facci
ridere” una trasmissione a suon di “rutto libero” condotta da Pino Insegno,
l’uomo che “Appoggio Meloni perché mi piace quel che fa” considerata a ragione “Una
delle trasmissioni più brutte delle Rai” (Grasso dixit)?
I tanti argomenti seri, importanti, strategici a confronto
scompaiono e si avviliscono di fronte a tanta arroganza e supponenza. Ma di che
riforma vuoi parlare in questo contesto? Ci torna sempre in mente la scenetta
di Petrolini che di fronte ad uno spettatore dal loggione che infastidiva il suo
spettacolo lo apostrofò dicendogli “Io non ce l’ho con te ma con quello che ti
sta vicino che non ti butta di sotto”.
Già, non ce la prendiamo tanto con TeleMeloni ma con quelli che
gli hanno consentito di prendere il potere e con coloro che non battono ciglio per cercare di
fermarli, anche almeno facendo finta di protestare.
bloggorai@gmail.com
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