In questo esercizio ci viene spesso di supporto la lettura dei giornali la mattina presto. Oggi è il turno de Il Fatto quotidiano con il solito bene informato Gianluca Roselli. Ci racconta che il tiro al piccione della politica ha nel mirino il Presidente Foa che (ieri ne abbiamo scritto) non perde occasione per evidenziare le sue spericolate fantasie e fregole gestionali. Il tema è la sua nomina a Rai Com sulla quale si potrebbe realizzare una significativa convergenza in Vigilanza tra M5S e PD per una mozione di sfiducia (come se non bastasse la storia sulla sua elezione con schede contestate dal PD e mai mostrate). Il buco nero di Rai Com, da ricordare, contiene anche la questione del passaggio sotto la sua gestione del canale inglese che non è meno rilevante del doppio incarico di Foa. Ma come si intreccia la questione AD e quella del Presidente? Leggendo il pezzo, viene ricordato, semplicemente, che Foa sostiene pubblicamente che la nomina a Rai Com l'ha proposta proprio Salini. Sembra quasi voler dire " prendetevela con lui io non c'entro nulla !!!".
E già! semplice semplice: l'uomo solo al comando è lui. All'AD spetta la sola responsabilità delle nomine che non richiede nemmeno il voto in Cda e tanto meno alcun vincolo sulle procedure, i criteri da rispettare per la scelta delle persone. Allora avviene, come scritto nei giorni scorsi, che il delicato equilibrio tra AD e Presidente rispecchia pari pari quello del Governo, dove una botta all'uno corrisponde a quella dell'altro. Come altro leggere il rinvio delle nomine di oggi? Incertezza? mancato equilibrio nella composizione delle "quote" oppure semplicemente non sapere dove ricollocare i nomi che si rendono liberi (sono tutti direttori nella fascia di stipendio ben oltre i 200 mila euro l'anno. Proprio ieri sera Salvini, dalla Gruber, ha tuonato proprio su questo argomento: dirigenti a spasso o che dirigono a malapena se stessi con compensi che gridano vendetta. E già: ricollocare uno come Luciano Flussi non è proprio uno scherzo, rimettere in giro uno come Cecatto non è una passeggiata (cito due nomi a caso .. due direzioni "leggere").
A ben vedere: da quanto tempo si parla di queste nomine? da mesi. Dello stesso Flussi si era pure parlato come DG (e ne avrebbe avuto le migliori caratteristiche, pochi come lui conoscono a menadito l'Azienda). E ora, dopo aver fatto circolare nomi cognomi indirizzi, numeri di telefono, appartenenza politica (non fede religiosa come Foa vorrebbe) ....zacchete ... scusate ... siamo in ritardo, ho bucato le gomme della macchina .. è scappato il gatto ... il pupo ha l'influenza. Si poteva mai, nel giorno in cui Foa è sotto tiro lasciare attaccare la medaglietta delle nomine a Salini? ...
Per tornare a bomba: per quanto si ascolta in giro "nessun dorma"! sia Salini quanto Foa, combinati insieme ad alcuni consiglieri (alcuni da mettere in cornice) non sembra stiano dando i risultati che era lecito attendersi nell'epoca del "cambiamento". Siamo vicini ad un anno dal loro insediamento e non si sa bene quali sono i punti che verranno incisi a lettere cubitali su librone di marmo della storia della Rai. Forse, passeranno inosservati, come la maggior parte di coloro che li hanno preceduti.
“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”Vento di primavera.
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