Veniamo a queste ore. Ieri sera una nota di Agenzia informava che alla Vigilanza è pervenuta una lettera (un memorandum) dove si sosteneva la legittimità del doppio ruolo ricoperto da Foa come Presidente di Rai Com e Presidente Rai. Ad un certo punto della serata si stava profilando un fatto a dir poco curioso: questo memorandum risultava anonimo (su carta non intestata e senza firma) e dello stesso in Cda, secondo quanto dichiarato da Laganà, non è stato presentato in Consiglio che pure ne avrebbe avuto titolo e competenza a saperne qualcosa, magari anche prima di essere inviato in Vigilanza. Ora, per quanto sappiamo, è pur vero che le note informative solitamente vengono accompagnate da una lettera di presentazione ufficiale e, in allegato, il testo in oggetto. In questo caso non si siamo riusciti a capire se questa lettera di presentazione esiste o meno. Se è vero che esiste, sarebbe stato molto semplice esporla e tacitare così solo una parte del problema. I parlamentari della Vigilanza come l'hanno ricevuta? portata da un piccione viaggiatore? l'hanno trovata sotto lo zerbino?Però, si dice: lana caprina. E interviene il "benaltrismo": il problema vero non è tanto e solo Foa a Rai Com quanto ancora Foa come Presidente Rai per ricordare la discussa nomina (in seconda votazione dopo il primo no espresso dalla Vigilanza) e con la richiesta delle schede da parte del PD mai soddisfatta dal presidente Barachini. E ancora, il problema non è tanto e solo Foa come presidente Rai Com (del quale sono note le illustri esperienza commerciali) quanto il fatto che sotto la stessa società dovrebbe essere collocato il canale in lingua inglese in odore di illegittimità. Insomma, il tutto si legge come una gigantesca operazione di "disinformatia" che neanche la Stasi o il VEVAK sarebbero in grado di fare. Ultima nota che è sempre utile ricordare: Foa sostiene che è stato nominato a Rai Com quasi per fare una cortesia a Salini, quasi a sua insaputa, per spirito di servizio!!! Grazie, il Paese sentitamente ringrazia e apprezza!
Del resto, ci sono illustri precedenti in tal senso e ne ricordiamo uno del quale abbiamo scritto a lungo: in sintesi estrema, corre l'anno 2014, il governo Renzi sottrae 150 milioni dal canone Rai, per compensare la perdita il DG Gubitosi propone di vendere un pezzo di Rai Way. Non si può fare: si richiedono ben tre pareri ai più noti costituzionalisti (Pace, Ainis e Cheli) che sostengono questo parere (in verità Cheli lo sostiene al 50%). Che succede? Nulla... tutto annebbiato, annaquato, disperso, sembra, al Consiglio di Stato. Noto a margine: ne abbiamo scritto anche di questo: lo scorso dicembre, sempre su carta non intestata e non firmata, è girato in Rai un documento dove si proponeva il ritiro del ricorso al Consiglio in cambio, da parte del Governo, di non toccare il prelievo dall'extragettito del canone. Ahhhh ...la solita manina del direttore DALM.
Veniamo ora ad altro fumo negli occhi: leggiamo dalla sempre solitamente benissimo informata Anna Rotili su Prima Comunicazione che "Salini intende disporre le sue truppe ... sans luxe ni chichi" dove presentare il Piano Industriale la prossima settimana o forse oltre. Che meraviglia!!!!! Ma come: lo stesso Piano giace indisturbato al MISE " per le determinazioni di competenza" da oltre 60 giorni senza che nessuno si prenda la briga di sapere di capire per come e perché il MISE non lo libera e questi che ti pensano? di fare la presentazione magari accompagnata da una nota comica di Geppi Guccciari? Evidentemente, è intervenuto pesantemente il Direttore della DALM di cui al titolo del post. Non è che il Contratto di Servizio assegna al MISE questa prerogativa a caso: lo ha fatto in funzione di capire e sapere se il Piano risponde alle indicazioni previste dallo stesso oppure propone altro e diverso o non previsto dal Contratto: e se il Mise se ne esce sostenendo che il Piano contiene incongruenze (vedi ad es, il canale inglese)? che fanno, organizzano altre kermesse? ma almeno il Cda è stato informato sull'opportunità, sulle modalità, sui costi ???
Ora, è successo pure che la fregola di nominare (vicedirettori alle reti ??? ma non dovevano sciogliersi come ghiaccioli?) ieri stata accantonata e ora si che la dietrologia e il complottismo si scatena: aspettiamo le europee e dopo ci vediamo in cortile a fare la sassaiola, come si faceva da bambini. Ma intanto, teniamoci allenati. Ripenso a quel nostro affezionato lettore che si lamenta del fatto che si parla male della Rai. Qualche volta, dal suo interno, ci si mette tutta la buona volontà.
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