Una frase letta sul Fatto di oggi ci ha incuriosito: "il fuoco di fila del servizio pubblico su Salvini deve finire" ha dichiarato Rita Borioni, in quota PD. Cosa vuole dire? Non è dato sapere. Tutto fantasmico, tutto silenzioso, paludato, proprio come il Cda che si è svolto ieri. A domanda risponde "tutto tace". Eppure ci sarebbe tanto da dire, da fare.
Sembra di assistere alla commedia degli equivoci dove è assai difficile comprendere bene chi fa cosa, quando e come.
Da rileggere un fondo di Repubblica di ieri dove Salini viene definito clamorosamente succube dei diktat staliniano e viene ricordata una frase Di Maio sul canone. Già... il canone ... qualcuno si ricorda che i cittadini pagano il canone (a proposito: ci sbagliamo o tempo addietro è stato minacciato un ricorso sul tema extragettito ?).
Tra i nostri lettori tra i nostri interlocutori serpeggia uno strano umore: in un ambiente popolato di fantasmi emerge solo chi è in grado di farsi vedere e sentire. Salvini, la Lega, non cascano dall'albero del pero, non li hanno mandati i marziani. Occupano il vuoto lasciato libero da altri
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