Ieri abbiamo scritto di quanto poco dibattito c'è stato sul piano industriale. Fresco fresco è arrivato un comunicato della FLS Cigl.
Leggiamo "È positivo che il piano colga alcune tematiche essenziali per la modernizzazione della Rai: passare da un modello verticale (direzioni di rete) ad uno orizzontale definito per contenuti;
· l’utilizzo di tutte le piattaforme in maniera sinergica (web, social, radio, Tv) per portare informazione immediata e approfondimento ad un pubblico sempre più largo;
· procedere rapidamente ad investire in tecnologie " e poi "rimane poco chiaro il perimetro aziendale e quali saranno i modelli produttivi ed organizzativi futuri, quali asset saranno valorizzati e come saranno distribuiti gli investimenti sui centri di produzione e le direzioni generali. Manca una chiara attenzione alle sedi regionali," e infine " risorse e tempi previsti ... ci lasciano forti dubbi sulla piena realizzabilità...".
Posto che il modello organizzativo proposto mostra forti dubbi di validità e attuabilita', si pone un semplice problema di logica. Delle due l'una: o il piano è attuabile perché prevede tutto il perimetro della sua applicazione oppure non lo è. Come si può sostenere che il piano sia positivo se poi si sostiene che non è applicabile? Non lo si dice esplicitamente ma appare evidente. Non è un caso che il tema risorse sia sempre in secondo piano, nonostante che, al contrario , dovrebbe essere in primo piano.
Comunque...dibattito aperto.
Ps: questo blog è letto in varie parti del mondo (4 in Ucraina e 2 in Indonesia per dire)
Bloggorai@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento