Ogni tanto, succede, che tutto sembra andare bene. Sembra che tutto
scorre nel migliore dei modi possibili. Ogni tanto, succede, che siamo pervasi da
una ondata di sano quanto anomalo ottimismo. Allora, avvertiamo una certa sorpresa e stupore e tanto per metterci in equilibrio
e porci nel mezzo dei sentimenti, sfogliamo quello che abbiamo sempre a
portata di mano: un prezioso libretto “Sette brevi lezioni sullo scetticismo” e
così risistemiamo le cose a posto.
Allora: è necessario essere sempre scettici sul futuro, il destino
della Rai? Si, forse si ed ogni giorno che il Buon Dio manda sulla terra ci vengono
forniti buoni motivi per esserlo. Se poi, chissà, qualche lettrice o qualche
lettore avesse invece buoni motivi o suggerimenti da proporre, Bloggorai è qui pronto
a tenerne conto.
Allora tra ieri e oggi ci è cascato tutto ciò che poteva
cascare. Ieri abbiamo letto di una specie di “concorso” indetto dalla Rai per scrivere
una sceneggiatura con l’utilizzo dell’IA. Fenomenale!!! A chi ha avuto un’idea
del genere gli fai avere di diritto un Premio Speciale del Presidente della Repubblica, un
Oscar, un Leone d’Oro a Venezia, un titolo nobiliare dai Cavalieri di Malta. Ma,
in verità, il premio lo merita chi gli ha dato credito, a chi lo ha sostenuto e
pubblicizzato. Ci vuole coraggio, tanto coraggio e una sana ventata di fantascientifico
ottimismo per fare una cosa del genere.
Se non che, questa notizia si accompagna al recente Cda Rai
dove sono stati approvati i prossimi palinsesti estivi. Purtroppo, Bloggorai, è
molto sensibile e soffre subito di violenti attacchi di orticaria quando legge
certe cose. La “certa cosa” che colpisce e (e affonda ogni migliore sentimento)
è leggere i titoli delle prossime trasmissioni: ad esempio non ne troviamo uno, dicasi
uno, che in qualche modo, direttamente o indirettamente, si possa ritenere
destinato ad un pubblico giovanile mentre si legge di un noto conduttore che già reduce di un flop viene premiato con il raddoppio di trasmissioni. La Stampa di oggi titola “Repliche RAI”
dove spiccano, appunto, le repliche di Lolita Lobosco e del sempreverde Montalbano.
A Villa Arzilla hanno fatti salti di gioia, per loro la Rai è sempre presente.
Infine, una piccola, leggerissima nota di pessimismo “politico”.
Ieri un’agenzia stampa diffonde un comunicato con le dichiarazioni del capogruppo
PD in Vigilanza Rai, Stefano Graziano, che ha affermato “Le opposizioni, tutte
insieme, hanno compiuto un lavoro straordinario costruendo una proposta di
lavoro condivisa per garantire l’autonomia e l’indipendenza del Servizio Pubblico
… ”. Abbiamo cercato di saperne di più: nulla, non ci risulta esistere
nessuna “proposta di lavoro condivisa” ma solo le sette proposte (delle quali
una porta la sua firma) depositate in Commissione Trasporti del Senato. Per il
momento, è solo una buona intenzione e di buone intenzioni, è noto, è
lastricata la strada che porta al Paradiso.
Bloggorai@gmail.com
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