La fortuna di Bloggorai è pure nel fatto che molte lettrici
e molti lettori non perdono un colpo e non perdonano errori, dimenticanze o
sottovalutazioni. A differenza di qualche “consigliere” (non facciamo più il
nome per carità di Patria) Bloggorai i problemi li pone. Magari non ottiene risposte
però il suo sporco lavoro lo fa, a gratis, da quasi sette anni.
Allora, ieri abbiamo riportato la notizia di una specie di concorso
promosso dalla Rai “Nasce #CortIA, il contest per sceneggiature realizzate
con il supporto dell'intelligenza artificiale” ed abbiamo proposto un
Premio Speciale per chi ha avuto questa brillante idea e uno ancora più
speciale per chi l’ha sostenuta e promossa. Nel comunicato stampa Rai si legge “Il
cortometraggio vincitore potrà diventare un caso di studio pubblico, utile a
mappare le buone pratiche e a contribuire all’elaborazione di linee guida per
un uso corretto, etico e trasparente dell’intelligenza artificiale
nell’audiovisivo”.
Ieri, appunto, un attento lettore ci ha ricordato che per un
tema simile, il 3 maggio del 2023, è iniziato un lungo sciopero di
sceneggiatori e autori americani durato oltre 5 mesi che ha coinvolto e bloccato tutto il perimetro
delle produzioni cinematografiche e televisive USA. Lo sciopero si è concluso
con un accordo tra le parti dove si legge che “… viene stabilito che l’intelligenza
artificiale non può essere adoperata per scrivere o riscrivere materiale
letterario e che i contenuti prodotti dall’IA non saranno considerati
coperti dall’accordo. Significa in sostanza che non possono essere impiegati
per indebolire i crediti o i diritti di un autore. In altre parole, per pagarlo
meno magari in virtù del fatto che una sceneggiatura sia stata completata con
ChatGPT o simili piattaforme” (da Wired del settembre 2023).
Ricordiamo i post che abbiamo scritto nei giorni scorsi sul
tema IA e Rai, dove abbiamo riportato in sintesi un report dell’Ufficio Studi Rai
e abbiamo denunciato quanto fosse distante dai temi e problemi impellenti che l’Azienda
di Servizio Pubblico deve affrontare oggi, subito, su questo argomento e invece
ne hanno fatto un’antologia di prestigiosi interventi accademici dimenticando
pressoché totalmente il suo naturale contesto, ovvero la Rai.
Bene, sempre ieri ci è stato fatto notare, a proposito di
palinsesti, una storiella bizzarra. Negli anni passati ha avuto un grande
successo la serie “Doc- Nelle tue mani” in onda su RaiUno. Dopo tre stagioni la
fiction viene venduta alla Sony che la manda in onda sulla rete Fox (anche lì
con grande successo) prima nella versione “italiana” con sottotitoli e poi con una
versione “made in USA”. Allora, che ti succede oggi? Succede che RaiUno rimanda
in onda questa serie rivista e corretta dalla Fox (con una protagonista femminile)
dal prossimo 28 maggio. Andata e ritorno, con buona pace di creatività, di palinsesti per i "giovani" e
intelligenza naturale.
bloggorai@gmail.com
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