martedì 17 settembre 2024

Gli ultimi minuti della partita RAI


 “Prima le nomine e poi le riforme”   1

“Prima le riforme e poi le nomine”   0

Palla al centro. Alla fine del primo tempo, tarda mattinata di ieri, il Governo conduce la partita con significativo vantaggio. L’opposizione è allo sbando: le quattro punte avversarie hanno portato a casa un gol importante: si vota il 26 "senza indugio". Pomeriggio: inizia il secondo tempo e una parte dell’opposizione cerca un contropiede sulle fasce: le ali tornanti, i “falsi nueve”, lanciano la palla avanti, molto avanti e gridano “Facciamo gli Stati generali”… gli altri giocatori non capiscono di cosa si tratta (o forse si). Allora, in chiusura di partita una punta centrale prende palla e cerca un tiro lungo verso la porta avversaria, punta i tacchetti per terra e declama “nessuna nomina”. Ma non ci crede nessuno. Siamo prossimi alla disfatta. Palla lunga e speriamo che vada bene. Magari il prossimo campo di gioco sarà sull’Aventino.

Allora, andiamo con ordine. Ieri mattina i leader della maggioranza scrivono chiaro e tordo “Per rispetto alle prerogative del Parlamento, per dare un governo alla RAI e per applicare la Legge esistente bisogna votare senza indugio” il prossimo 26. Amen. Lo sconforto si aggira in Parlamento. Molti sostengono a gran voce: “C’è l’accordo non solo all’interno della maggioranza ma sottinteso anche con l’opposizione o con una parte di essa”. Ma come? Non è possibile! È possibile … è possibile anche se tutti si indignano al solo pensiero e smentiscono categoricamente.

Ad un certo punto trapela un pensiero diffuso: “Non cadiamo nella provocazione e nell’imposizione della Meloni ovvero, sostengono alcuni, semmai trattiamo sul metodo e su un nome e contestualmente mettiamo in cantiere la riforma”. Ipotesi suggestiva sulla quale si sta lavorando. La Floridia dichiara: “Definire lo schema di lavoro e condividere metodo e merito”. Non dice una parola sul 26 ma chi vuol capire capisce e il verbo da interpretare è “condivisione”. Ma ci sarebbe di più: Bloggorai lo ha scritto in epoca non sospetta che c’è in ballo un nome e cognome ovvero Antonio di Bella poi smentito ma tant’è che ieri la voce ha ripreso forza e fondamento. Oggi si rilegge ancora pure il nome di Minoli. Voci dal sen sfuggite … of course. Qualcuno trama, qualcuno trema, qualcuno tratta.

Fatto sta che il campionato si sta per chiudere. Se mai fosse, come sembra ormai accertato, che il 26 si voteranno i 4 consiglieri di fonte parlamentare il Cda Rai si potrà costituire e la nomina del/la presidente sarà un puro inciampo burocratico. Una volta insediato, come previsto dalla Legge attuale la 220 del 2015 potrebbe non essere sufficiente nemmeno il lanciafiamme per schiodarli e revocarli. Potrebbe non essere sufficiente una possibile sentenza favorevole del TAR del prossimo 23 ottobre come pure l’applicazione del MFA del 2025.

La partita sta per finire. Abbiamo provato a giocare ed abbiamo giocato anche bene ma non è stato sufficiente: abbiamo avuto contro gli arbitri e sugli spalti non avevamo pubblico. Anzi, qualcuno tifava per la squadra avversaria: non si è mai sentito gridare un “Forza Ricorso !!!”. Silenzio, solo silenzio. Lo abbiamo già scritto e lo ribadiamo forte e chiaro: “     Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici”. Già! È andata così.

bloggorai@gmail.com 

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