lunedì 17 giugno 2024

La Magia nel futuro della RAI

Foto di Gordon Johnson da Pixabay

Aruspici, auguri, auspici (attenzione agli accenti): nulla accadeva a Roma antica se prima non venivano consultati i sacerdoti del futuro. La “politica” anzitutto si rivolgeva a loro al momento di prendere decisioni rilevanti per la vita cittadina per poi magari, se le cose fossero andate male, poter dire “Non abbiamo sbagliato noi ma i sacerdoti che hanno letto male i segnali degli dei”. Già. La colpa è quasi sempre di altri, le proprie responsabilità vengono sempre dopo. Rimane che il meccanismo divinatorio è rimasto invariato: si cerca nel passato per interpretare il futuro lungo una ferrea linea di continuità. Ribadiamo: nulla avviene mai per caso, per combinazione fatale e tutto invece si colloca in un suo specifico contesto di prologo, svolgimento ed epilogo.

Cosa succederà alla Rai nel prossimo ed immediato futuro? I fondi del caffè sono annacquati, la lettrice di carte è in vacanza e le cornacchie sul lungotevere hanno lasciato il posto ai gabbiani. Non ci sono notizie rilevanti. Cosa è possibile intuire? Poco o nulla a partire dal fatto che, per almeno una parte, questo Cda è sull’uscio di Viale Mazzini e nessuno è in grado di sapere con chi, quando e come potrà essere sostituito.

Con chi, sui possibili nomi, è tutto uno spiluccare ipotesi più o meno fantasiose sia tra i partiti di maggioranza e sia tra quelli opposizione. AD e Presidenza sono i bocconi più ambiti. Il “quando” poi è pura fantascienza: abbiamo detto e ne siamo sempre più convinti, che la partita Rai non è la sola che si gioca a Palazzo Chigi dove almeno ben altre due sono di rilevanza certamente maggiore: CdP e Ferrovie in un contesto dove l’agenda politica è già piena di appuntamenti delicati (premierato etc). La partita Rai si chiuderà se e quando verranno contestualmente chiuse le altre due. 

Infine sul “come” la partita è in pieno svolgimento e gli esiti del tutto incerti. In gioco ci sono i criteri di scelta dei quattro consiglieri di fonte parlamentare che, a bocce ferme, il Governo e forse non solo lui, vorrebbero chiudere utilizzando i criteri della Legge Renzi, sorvolando beatamente almeno su quanto  disposto dal MFA.

Bene. Andiamo avanti e, non avendo di meglio, vi segnaliamo una storia piccola piccola che, al solito, dice tanto tanto. Nei giorni scorsi a Napoli si è svolto un interessante convegno promosso da ABU (Asia Pacific Broadcasting Union ) e Rai sul tema “AI meets Public Service Media. A global perspective” ovvero si tratta di uno degli argomenti più importanti oggi in discussione nel mondo intero. Vien subito da fare i complimenti: evviva, la RAI entra in campo, si occupa di grandi temi … NO, è solo apparenza: la presidente Marinella Soldi che dell’evento ci dicono esser stata diretta interessata e promotrice si è “collegata da remoto” e dell’evento non c’è stata una riga di attenzione nemmeno su un giornaletto di provincia manco a pagarlo! Fantastico. Come non detto: sarebbe divertente sapere cosa hanno pensato i numerosi delegati esteri presenti all’evento. Bah ... robetta … robetta. L’intelligenza Artificiale può attendere, quella naturale forse no.

bloggorai@gmail.com

ps: antenne dritte: il fuoco cova sotto la cenere sul rinnovo del Contratto dei dipendenti RAI. Sciopero in vista e magari proprio durante le Olimpiadi? Una bella grana per il Cda che esce e per quello nuovo che potrebbe arrivare. Il primo se ne disferebbe volentieri assai e il secondo ne farebbe volentieri a meno come prima grana da sgranare.

 

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