mercoledì 8 dicembre 2021

Rai: lo scontro ravvicinato del primo tipo


Per quanto paradossale possa apparire, quanto più lo scontro è duro, quanto più le posizioni si radicalizzano, e quanto più è facile scrivere poiché c’è poco da interpretare. Svaniscono le sfumature e si dileguano i complottisti: le squadre si dividono, i buoni da una parte i cattivi dall’altra. Rimane solo da capire bene chi sono i primi e quali i secondi. Chi ha interesse a difendere il povero cavallo morente di Viale Mazzini e chi invece non vede l’ora di dargli una ulteriore mazzata e piegarlo ancora un po’ di più di quanto già non lo sia.

Si avvicina lo Scontro ravvicinato del primo tipo. Questo è quanto si attende nei prossimi giorni come scritto da Bloggorai più volte. Che le cose si stavano mettendo male lo si è era avvertito già dal termine della scorsa audizione in Vigilanza Rai alla fine dello scorso mese. Fuortes si era lasciato scappare (probabile che non conosce L’oracolo manuale e Arte di Prudenza) che avrebbe provveduto a tagliare l’edizione notturna della Tgr e che entro Natale avrebbe impostato il nuovo sito Web per l’informazione ma si è dimenticato di dire che avrebbe riorganizzato i circa 400 profili social. Aveva pure detto che “… è ovvio… prima il piano e poi le nomine … è ovvio” e poi sappiamo come è andata a finire.

Bene, ieri è successo che il Presidente della Commissione di Vigilanza, Alberto Barachini, in accordo con i capigruppo, ha preso carta e penna e ha scritto all’AD e, più o meno, gli ha detto: “Gentile Dott. Fuortes … Mi riferisco in primo luogo all’eliminazione delle edizioni notturne dei Telegiornali regionali, oggetto di diversi commenti critici. Su tale decisione, pur nel pieno rispetto dei margini di autonomia che Le sono riservati, sarebbe stato auspicabile un confronto preventivo con questa Commissione e con le stesse Organizzazioni sindacali … richiesto anzitutto la previa indicazione di una visione complessiva entro la quale inquadrare le scelte assunte dall’Azienda e dai nuovi assetti di vertice. Nel caso di specie, infatti, la riduzione dei costi e la razionalizzazione delle risorse non devono e non possono penalizzare la qualità e la completezza dell’informazione locale, tenuto contro che la presenza della Rai sul territorio è una parte fondamentale del Servizio pubblico reso al Paese. L’Azienda dovrebbe, per altro, chiarire se la cancellazione dell’edizione notturna comporti l’eliminazione di un presidio notturno presso le sedi regionali, che si è spesso rivelato importante per la tempestiva copertura di eventuali emergenze ed eventi di cronaca… In merito poi al prossimo piano industriale si sono finora acquisiti elementi conoscitivi piuttosto vaghi, privi di quella cornice strategica che risulta essenziale per dare fondamento e sostegno a decisioni di programmazione così cruciali per il futuro della Società concessionaria. Tale approfondimento risulta tanto più urgente in considerazione del fatto che la Commissione ha già preannunciato un’apposita iniziativa, tramite uno specifico atto di indirizzo”.

Tradotto in italiano corrente: 1) avete rotto le scatole con ‘sta tarantella che prima fate e poi comunicate 2) portateci un piano completo di tutta l’offerta informativa Rai e poi ne parliamo 3) gli “elementi conoscitivi” che ci avete portato sul Piano Industriale sono “vaghi e privi di cornice strategica” e ve lo avevamo già detto … cioè ciufoletti 4) la tarantella non può andare avanti così. Certo, osservazione a margine: da che pulpito viene la predica, dagli stesi partiti che hanno fatto e fanno del tutto per indebolire la Rai (vedi DDL 288).

Bene, andiamo avanti: l’USIGRAI è sul piede di guerra e ha minacciato di andare in Tribunale, i Cdr di RaiNews24, Televideo e Rainews.it hanno tuonato contro la proposta del portale unico dell’informazione Rai perché “fuori da un piano editoriale”. Cosa altro occorre per fa salire la temperatura sullo scontro prossimo venturo? Delle due l’una: o Fuortes torna di corsa in Vigilanza e dice ai parlamentari: gentili signori, scusate, mi sono sbagliato volevo dire altro, sono stato frainteso e come sempre è tutta colpa dei giornalisti (canaglie) e non mi riferivo alla TgR notturna Rai ma a Tele Gioia Romana (emittente clandestina di incontri on line) e, parola di ex Boy Scout, non tocco una paglia manco sotto tortura. Oppure, al contrario: signori parlamentari, avete rotto le scatole con tutti ‘sti lacci e lacciuoli (termini molto imprenditoriali), io so io e voi… (per buona educazione non si scrive) e, nei limiti dei poteri conferitimi dalla Legge, vado avanti e voi fate un po’ quello che volete .. cosa fatta capo ha (diceva pure la ‘pora mamma mia).

In questo quadro, ahimè, tutte le altre emergenze Rai diventano acqua fresca. Ci sarà sempre tempo per parlarne.

bloggorai@gmail.com


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