sabato 31 agosto 2019

buon gusto e buon senso

In genere non ci occupiamo di "cosucce" ma succede che spesso dalle piccole cose si intravvedono grandi fenomeni.

Ieri una parte dei nostri lettori erano in procinto di partire e magari iniziare o prolungare le ferie. Rispetto alla media sono stati meno del solito. Per molti, evidentemente, la destinazione probabile che li distrae dalla lettura del blog è Venezia dove, come leggiamo su Repubblica di oggi, " L'eco degli insuccessi giunge in un settimo piano di via Mazzini svuotato dalla trasferta dei dirigenti a Venezia: con il presidente Marcello Foa e l'ad Fabrizio Salini, al Festival del Cinema sono andati il direttore generale Alberto Matassino, il capo staff Roberto Ferrara e il responsabile della comunicazione Marcello Giannotti.". Se è vero quanto scrive Repubblica, si tratta di una grave ingiustizia: perchè lasciare a casa, tristi e grigi, i consiglieri di amministrazione (almeno uno poteva andare), il CTO Stefano Ciccotti (la tecnologia ci vuole sempre) il CFO Giuseppe Pasciucco (qualcuno dovrà pure fare i conti per sapere quanto costa tutta la giostra) e via cantando (ci perdoneranno gli altri direttori, dirigenti semplici o umili funzionari che pure, a vario titolo, avrebbero avuto grande diritto a partecipare al festival, vieppiù in fine settimana, senza disturbar alcuno).

Ma la parte più rilevante delle notizie di giornata riguarda i telespettatori in fuga dal Servizio Pubblico. L'articolo di Repubblica cita numeri e dati sugli ascolti,  in particolare di RaiUno per i quali la metà sarebbero sufficienti a far rientrare tutti dalle ferie e, con il capo cosparso di cenere, obbligati a recitare rosari e peana in discolpa del grave danno subito dal Servizio Pubblico. Quando milioni di telespettatori abbandonano il tasto privilegiato del telecomando e si dirigono altrove, si genera un effetto a catena di difficile controllo. In particolare, scatta quel sottile e perfido meccanismo di crisi di fidelizzazione ben noto. "Per costruire un impero non bastano cento anni, per distruggerlo è sufficiente un giorno". Quando anche i miti e i riti vacillano i problemi sono seri: l'ultima puntata di Piero Angela con SuperQuark è stato umiliato da un filmetto di serie Z di canale 5 con 9,9% e 1.600.00 spettatori contro il 13,6 e 2.478.000 e per vincere una serata occorre Don Matteo in replica.

Magari, visto che stanno tutti a Venezia, potrebbero comprare qualche filmetto buono ....

Abbiamo riportato nei giorni scorsi i dati di Auditel Digitale (LS) dove la partita Rai Vs Mediaset riporta dati impressionanti: 5.900 contro 27.600. quando, a giugno scorso, vennero pubblicati per la prima volta questi dati suscitarono una certa preoccupazione. E ora?

La crisi di governo, in un modo o nell'altro, si risolverà. Come ha scritto stamattina Giovanni Valentini sul Fatto: potrebbe essere una buona occasione per Raibaltare la situazione con tutti i suoi vertici. Chissà ... magari .... forse ...vedremo ...


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