mercoledì 14 agosto 2019

Rai

Anzitutto grazie ai tantissimi lettori di ieri: buon segno per tutti.

De minimis non curat praetor


Questo il senso della giornata di Ferragosto: in piena crisi politica nessuno si cura della RAI. Non ci resta allora che un sano esercizio di cruciverba  di preveggenza,  occultismo e oroscopo.
Proviamo ad indovinare: ora che Salvini ha aperto la crisi, che ne sarà del suo Agente all'Avana (Foa) ? E quale potrà essere il destino del suo dirimpettaio Salini con il (non) suo Piano industriale?  E se allarghiamo l'orizzonte, che succederà a settembre con il rinnovo del Consiglio AgCom?
Lanciamo i dadi: in attesa di un esito elettorale del tutto incerto, gli
aruspici non vedono per Foa nulla di buono. Dovrebbe vincere la Lega a piene mani per garantirgli la sopravvivenza , cosa tutt'altro che facile e scontata.

E l'AD che, secondo notizie pubblicate e mai smentite, si preoccupò di andare a Palazzo Chigi a presentare il Piano industriale prima ancora del voto in Cda, non sembra godere di entusiasti sostenitori. Vedi pure la mancata reazione dell'intervista di Foa.

 Gli ossi di pollo e le carte non danno buoni segni.

Messi tutti insieme gli amuleti trovati nei giorni scorsi a Pompei, purtroppo,  non lasciano intravedere nulla di buono. Comprese le dinamiche sugli ascolti.

Per quanto riguarda Agcom, lo schema di giugno che prevedeva la sua presidenza alla Lega e quella della Privacy al M5S sembra destinato a saltare.

Per tutto il resto  sui giornali di  oggi Nulla ... stamattina  Nulla.

Buon Ferragosto 

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