sabato 24 agosto 2019

Consultazioni Rai

Ieri Bloggorai ha svolto le consultazioni  "all'amatriciana"sulla crisi di Governo : qualche telefonata, un bel mazzo di whattsupppppp, una manciata di mail, un paio di caffe e tre aperitivi (per tirare a Campari).
Il risultato è il seguente:
1) Molti ritengono che l'accordo PD e 5S si farà, con un pò di mal di pancia
2) sono attesi ribaltoni, aggiustamenti, pentimenti e aggiustamenti vari al vertice di Viale Mazzini
3) in Cda Rai il Governo PD e M5S già c'è (Borioni, Coletti, Lagana e, mal grè bon grè, Salini)
3) che Dio ce la mandi buona

Come noto, per guidare una vettura è necessaria una patente. Allo stesso modo si dovrebbe fare quando si parla di Servizio Pubblico radiotelevisivo. Ci permettiamo di suggerire, molto sommessamente, almeno tre libricini (quasi gratis)  necessari per capire meglio che succede intorno alla Rai. Il primo è il Giulio Cesare di Shakespeare (tradimenti, congiure, complotti), il secondo è Il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa (tutto cambia ma rimane sempre uguale) e infine L'arte della Guerra di Sun Tzu (la gestione del conflitto). 

Allora, per venire a queste ore e agli esiti delle nostre consultazioni riferite alla Rai. Al quarto punto del programma (nuovo) del M5S c'è la riforma della Rai. Bene !!! Ma di quale riforma si parla? di quella proposta da Fico e recentemente riemersa dopo tre anni? questa proposta contiene l'idea di abolire il canone come recentemente hanno ribadito Salvini e Di Maio oppure no? Ieri abbiamo posto la domanda ad alcuni parlamentari che ci leggono. La risposta è stata abbastanza vaga e alcuni hanno ricordato che quando la Liuzzi del 5S ha ritirato fuori la proposta Fico, per quanto ne sappiamo, pochi del Movimento ne sapevano qualcosa.  Peggio mi sento sul tema canone: come noto si tratta di argomento assai controverso sul quale il PD è contrario (vedi dichiarazioni Borioni in Cda). Oltre che controverso è anche derimente: canone si o no significa il futuro della Rai in un modo piuttosto che in un altro. Il Piano industriale poggia anche su questo. Inoltre, la riforma Rai che si vorrebbe attuare dovrebbe essere quella che dovrebbe superare la legge attuale del 2015, fortemente voluta e votata dall'intero PD. Dunque? il PD è disponibile a rimangiarsela? abbiamo qualche dubbio: finora nessuno ha sollevato perplessità sulla sua architettura di Governance, sull'AD etc. ma sopratutto sul fatto che questa Legge mette il Servizio Pubblico sotto il tallone di ferro del Governo. Non è cosa da poco. Quella Legge contiene l'idea dell'uomo forte al comando e il rischio di farlo diventare l'uomo forte allo sbando è forte. E veniamo al dunque: tra i nostri interpellati, in caso di accordo PD e 5S, non tutti sono concordi nel ritenere che questo possa avvantaggiare Salini e anche tra i sostenitori del Movimento non pochi hanno mugugnato di fronte a certe scelte fatte o non fatte in accordo o rottura con l'ala leghista di Viale Mazzini (vedi i vari pacchetti di nomine). Qualcuno ci ha ricordato l'intervista di Foa su La Stampa dello scorso 11 agosto: in quel testo hanno più significato le cose non dette (nessuna citazione del Piano Industriale) che quelle dette ("dobbiamo riconsiderare le strategie") alla quale non c'è stata nessuna reazione. 

Nel frattempo, da quando è iniziata la crisi, nonostante un enfatico comunicato dell'Usigrai soddisfatto e grato a Salini per il recente accordo di stabilizzazione dei precari (doveroso), gli ascolti Rai non sembrano essere andato proprio nel migliore dei modi per quanto riguarda la comunicazione  politica: vedi lo speciale del Tg1 di giovedì sera battuto da un programmmuccio qualsiasi di Canale 5 (9,2 contro 11,4).

Da segnalare il pezzo di oggi sul Fatto quotidiano a firma Travaglio dal titolo "Pari Opportunismi" e riferita a quanti, tra Viale Mazzini, Saxa Rubra e Via Teulada, temono o godono per la posizione che hanno avuto, che hanno e che potrebbero avere a seconda delle convenienze. Vi ricordate quando, su queste pagine, ce la prendevamo con i dirigenti "in quota" ???

Veniamo, infine, ad un suggerimento di un nostro autorevole lettore. Ci invita a dare qualche "buona notizia" sulla Rai, anche pensando a quanti, e sono molti, lavorano con attenzione grande professionalità per il bene comune Servizio Pubblico. Ha ragione il nostro lettore, condivido pienamente. Abbiamo solo una riserva quando si tratta di distinguere le notizie in buone e cattive. Se solleviamo il tema degli ascolti che calano, si può leggere in termini positivi e negativi allo stesso modo. Comunque, ne terremo buon conto. Non è sempre vero che c'è sempre del marcio in Danimarca ...  anzi... 

Staremo a vedere, la partita è in pieno svolgimento e gli esiti sono del tutto incerti.

bloggorai@gmail.com

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