A: siamo tra i primi e tra i soli a scrivere (dopo il Messaggero del maggio 2021) che Bruxelles ha previsto di introdurre una norma tale per cui i fornitori di energia elettrica non saranno tenuti a riscuotere oneri non pertinenti con la loro attività. In altre parole, non dovrebbero più riscuotere il canone in bolletta.
B: siamo stati tra i primi e tra i soli ad ipotizzare che, almeno per quest’anno, l’indicazione europea non sarebbe stata recepita e che si sarebbe andati ad una proroga: in altre parole la nuova modalità di riscossione, non ancora individuata, non sarebbe andata in vigore a partire dal prossimo anno. Abbiamo scritto, in epoca non sospetta, che il governo Draghi non sapeva che pesci prendere e che avrebbe lasciato volentieri la grana a chi lo avrebbe sostituito. Così è stato.
C: abbiamo scritto e ribadito che in varie sedi alberga il pensiero di abolire il canone e non solo la Lega/Salvini ne sono i sostenitori. Si tratta di una ipotesi che, in particolare con il governo attuale, non sembra di particolare facilità da realizzare: Mediaset, il principale concorrente di Rai, potrebbe non essere del tutto favorevole. Meloni &C non sanno anche loro che pesci pendere.
Ciò detto veniamo a questa mattina. In tarda ora, viene reso noto un comunicato (del quale pure vi abbiamo scritto nei giorni scorsi) a firma di tutte le sigle sindacali presenti in Rai indirizzata al Ministro Giorgetti con oggetto “Riscossione del canone rai mediante bolletta elettrica e problematiche di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo” e dove si richiede “…ben conoscendo la Sua sensibilità in merito, siamo a richiederLe un incontro urgente, con la speranza di poterLe illustrare di persona la fondatezza delle nostre preoccupazioni, confidando in un Suo intervento risolutore che possa garantire sostenibilità finanziaria al Servizio Pubblico Radiotelevisivo… Parimenti, dando per scontate iniziative similari e autonome da parte dei Vertici Aziendali su questi delicati temi, cogliamo l’occasione per salutarLa cordialmente”.
Al che, passano alcune ora e dal MEF viene diramato il seguente comunicato “Le voci di un’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano, alla luce del lungo lavoro istruttori incorso, fondate. La milestone PNRR trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica e si basa sulle proposte Agcm, la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia,a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che risulta soddisfatto”. Punto, a capo.
Note a margine:
A. Il MEF “… sente le voci…”!!! Ma ci siamo bevuti il cervello noi che da oltre un ‘anno sappiamo tutto chiaro e tondo? Vedi “Scorporare il pagamento del canone Rai dalle bollette: è la richiesta delle onorevoli Elisa Scutellà (M5S), Maria Laura Paxia e Guia Termini (Misto)” del settembre 2021. Erano parte dello stesso Governo.
B. da oltre un anno questo problema era ed è tutt’ora sul tappeto. Si sono svegliati tutti improvvisamente dopo un lungo letargo. Ci fa piacere.
C. i sindacati “danno per scontato” qualcosa che scontato non lo è mai stato. Non risultano dichiarazioni o iniziative del Cda Rai (anche di altri, compresi alcuni firmatari della lettera) in tal senso, tantomeno prese di posizione significative e rilevanti. Pronti a correggere se necessario.
D. il MEF scrive di “lungo lavoro istruttorio in corso” ??? quale, da quando ??? si riferisce per caso al comunicato del 28 ottobre 2015 (2015 !!!) dove l’Autorità ha espresso il suo “parere favorevole dell'antitrust al canone rai in bolletta: "occorre distinguere i costi e separare le attività commerciali" ??? Nessuno sapeva nulla di tale “lungo lavoro istruttorio in corso” tanto che da tempo i giornali annunciano che dal prossimo anno non ci sarà più la riscossione del canone in bolletta (l’ultimo è stato Il Giornale.it del 12 novembre .. vedi https://www.ilgiornale.it/news/cittadini/canone-rai-bolletta-2023-ipotesi-sul-tavolo-2084645.html . dormivano, anche loro, tutti da piedi?
E. se intendiamo bene, la risposta alla richiesta dei sindacati Rai è stata, più o meno “Cari, state sereni, su questo argomento, almeno per ora, non c’è problema … inutile vederci … ci vogliamo bene lo stesso … sarà per un’altra volta. Siate comprensivi, abbiamo ben altre rogne a cui pensare”. Amen. Capitolo chiuso, almeno per ora. Come pure, ancora, abbiamo scritto ci penseranno gli utenti a risolvere il problema per conto loro: almeno per ora … non pagheranno … poi … si vedrà”. Ciao Cari !
bloggorai@gmail.com
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