giovedì 20 settembre 2018

raccomandazione

Per cercare di capire, per non annoiarsi più di tanto, vale la pena leggere il pezzo di stamattina su Libero a proposito di Foa: un grande professionista che riflette in toto l'idea sovranista della Nazione e del servizio pubblico. Ecco, ci mancava solo l'idea sovranista accompagnata alla visione del servizio pubblico. Non è del tutto chiaro come questi elementi possano convivere: tipo la Rai sovranista? cioè, come si dovrebbe declinare il Tg1 con questa chiave? Alberto Angela o Chi l'ha visto sovranista? Bhò, confessiamo, ci si confondono le idee.

Invece, le idee sono del tutto chiare a leggere quanto sta avvenendo in queste ore su questo argomento: B. ottenuta le dovute garanzie su tetti pubblicitari da S. che gli garantisce il voto a Foa e il M5S abbozza e tira avanti. Del resto anche Di Maio ha garantito che Foa è la persona giusta al posto giusto). Ci mancava però la tarantella dell'audizione preventiva (mai avvenuta in precedenza e questo manda in brodo di giuggiole i garantisti di varia natura, nonchè lascia un filo di speranza sulla possibilità che magari a Foa durante l'audizione gli sfugge magari qualche insulto a Mattarella, oppure espone qualche teoria complottista pluto massonica galattica e quindi lo bocciano. Però, viene banalmente da pensare, ma non ci potevano pensare prima? E comunque, non è che il personaggio sia sceso dall'albero del pero: è stato indicato dal MISE, cioè dagli stessi che ora vorrebbero sapere da lui come intende svolgere il suo ruolo. Ma prima di indicarlo, qualcuno lo ha chiamato e gli ha chiesto qualcosa? Bho !!!

Comunque, a farla breve: la legge porcata che istituisce questa governance si rivela in tutti i suoi effetti nefasti e, anzi, svela il peggio che la sottendeva. La Rai è prigioniera politica del Governo che ne dispone a suo totale piacere come merce di scambio per qualsiasi altro mercato politico o economico. Ieri mattina in Vigilanza, il presidente Barachini si è adombrato quando un parlamentare ha usato il temine "mercimonio". Che persona attenta e sensibile! chissà, forse non gli veniva il termine giusto. Però, la sostanza, si intende benissimo.

Rimane un punto centrale: ammesso e non concesso che tutto possa filare come lo stanno apparecchiando, la nomina di Foa potrebbe rimanere sotto scacco di possibili ricorsi giudiziari con tempi e modi lunghi e complessi. Nel frattempo la Rai tira a Campari o, se preferite, un prosecchino come apericena, visto che in questi giorni parlare di cena va di traverso a qualcuno.

Il caso Meocci potrebbe non far dormire sonni tranquilli.

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