A nelle condizioni date (stallo del CdA) non si poteva far nulla sulla questione Rai4, la colpa è della precedente gestione Orfeo-Maggioni che sono stati capaci anche di non capire l'importanza dei mondiali di calcio a tutto favore di Mediaset.
B sempre a proposito di Rai4 che non è più su Sky si osserva che il danno effettivo per Rai non sarebbe di 50 mln ma circa la metà.
risposte: A il nuovo AD, in virtù dei poteri conferiti dalla Legge, poteva e doveva fare qualcosa subito, la famosa lettera della Vigilanza del 7 agosto non poneva limiti in questa materia.
B certo la differenza non è poca, posto che i numeri siano attendibili, ma è l'oggetto che conta, cioè i fatto che comunque Rai subisce un danno, piccolo o grande che sia.
Ieri si è svolta la Vigilanza Rai. non una riga sui maggiori quotidiani (vedi Tommaso Labate sul Corriere) di oggi a parte Il Manifesto, se non per dire che comunque è in corso la trattativa Berlusconi Salvini. Il presidente della Vigilanza, Barachini, ieri avrebbe dichiarato di essere in possesso di pareri legali che consentirebbero di rimettere in votazione Foa. Leggiamo dall'ANSA di ieri: il deputato PD Michele Anzaldi ha affermato che i pareri in possesso della Commissione sarebbero tre, dei quali due già noti e presentati a luglio, dove si afferma che non è possibile ("Dei tre pareri legali in possesso della Vigilanza, due escludono categoricamente la possibilità di rivotare Foa: sono il parere dell'avvocato Beniamino Caravita di Toritto, in possesso della Commissione da agosto, e il parere dello studio Del Re e Sandrucci, che abbiamo messo oggi a disposizione della Commissione".) Il terzo parere, a firma dello Studio legale Del Vecchio e Principato, "non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi del remake della votazione ed focalizzato sulla netta esclusione che Foa possa esercitare le funzioni di consigliere anziano".
Invece, grande attenzione alle telefonate e alla possibile cena ad Arcore (con visione della partita Cagliari Milan) tra B. e S. dall'esito della quale si potrà sapere che i due potranno procedere alla nomina di Foa alla presidenza Rai.
Di interessante oggi solo l'analisi del Fatto Quotidiano sul mercato pubblicitario (sullo stesso giornale intervista a Vito Crimi, sottosegretario con delega all'editoria: per B. sulla pubblicità è finita la pacchia). Ci sono in ballo diverse centinaia di milioni di euro (per Mediaset stimati oltre 700 mln la quale con ascolti tra il 30-35% si accaparra il 55-60% delle risorse).
Forse, la vera posta in gioco alla cena di Arcore è questa. Della Rai, delle elezioni regionali, forse, interessa un pò meno.
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