venerdì 12 luglio 2019

La grande Truffa - 2

Prima di proseguire con il racconto estivo, un paio di note di cronaca. Ieri è stata presentata alla Camera la relazione conclusiva del Consiglio Agcom e, per la prossima settimana, è previsto il suo rinnovo. Come abbiamo scritto, è in corso una trattativa serrata tra M5S e Lega per come "spartire" i posti non solo all'interno della stessa Autorità ma anche con quella in scadenza simultanea, la Privacy. Abbiamo pure scritto che le due partite sono intrecciate ma ognuna di esse, per quanto riguarda la Rai, ha un peso diverso. Il posto di Cardani dovrebbe andare in zona Lega e la privacy in zona 5S. Ieri abbiamo cercato di sapere qualcosa di più: nessuno sa nulla, la politica, in questi giorni, ha ben altro a cui pensare. Però, rimane un gioco incrociato, piani diversi che si sovrappongono e si intersecano come, ad esempio, quello che interessa direttamente Viale Mazzini.
Nel merito, il rapporto AgCom è corposo e vi daremo notizia delle parti che riguardano Rai.

Nei giorni scorsi abbiamo riferito di una mozione presentata da Forza Italia in Vigilanza dove si chiede all'AD Salini di non procedere a fare nomine fintanto che il MISE e la stessa Vigilanza non abbiano espresso il parere (il primo è vincolante) sul Piano industriale.  A Viale Mazzini minimizzano: "stupidaggini estive ... non ci sono margini politici". Sarà, ma, per quanto ci risulta, non sembra proprio essere una "stupidaggine" ... abbastanza simile a come venne liquidata la questione Foa per AgCom. Vedremo... Ricordate il film "Voglio la testa di Garcia" ???

E veniamo alla seconda puntata della Grande Truffa. Stiamo cercando di sapere, di approfondire il tema di Rai Play e, in particolare di quanto e di come possa determinate un cambio di paradigma nel core business di Rai, di quanto e di come possa influire e interagire nella composizione dei palinsesti delle reti generaliste, di quanto e di come sono raccolti i dati sulle connesioni (chi raccoglie e conserva i dati, come vengono trattati e diffusi. Tanto per capirci i tradizionali dati Auditel sul consumo di Tv sulle piattaforme tradizionali vengono raccolti, elaborati e forniti direttamente dalla stessa Società dove la stessa rai è parte attiva. Quelli sul traffico dati no. La differenza non è da poco e merita di essere approfondita), che differenza c'è tra le "interazioni" degli utenti e le "visualizzazioni" e molto altro ancora. Non c'è dubbio, infatti, che sarà proprio intorno a questo terreno che si svolgerà la battaglia cruciale per il futuro del servizio pubblico perchè, come abbiamo scritto ieri, interesserà il crocevia strategico delle tecnologie e delle risorse economiche (leggi articolo di oggi su Repubblica a firma Aldo Fontanarosa). E' esattamente su questo terreno che, per quanto finora abbiamo, saputo, che si sconta un ritardo fenomenale del Servizio Pubblico (vedi i dati su Total Audience). Tanto per dare un'idea: provate a chiedere tra gli esperti Rai di saperne qualcosa di più. Abbiamo provato a far girare un semplice questionario: "sai come si misura il traffico generato da Rai Play, come si contano gli utenti?". Provate ad immaginare la risposta. La più benevola è stata "Negli anni scorsi Rai Digital è stata completamente staccata dal resto dell'Azienda". A proposito di "stacco": come noto, le funzioni strategiche, le aree vitali, in qualsiasi azienda di grandi dimensioni, sono a stretto riporto (anche fisico)  del vertice. Ora, succede che per incomprensibili motivi (si dice "per essere più vicini alle strutture operative") il CTO (che appunto, insieme al CFO e al CHUR costituiscono la spina dorsale dell'Azienda) sia emigrato in Via Teulada. 

Tanto per collocare i problemi nella loro corretta gerarchia di rilevanza: ieri abbiamo segnalato il fondo di Travaglio sul Fatto ed ora che molti autorevoli ex colleghi sono tornati dalla presentazione dei palinsesti a Milano e ci hanno raccontato qualcosa, le idee sembrano essere leggermente più chiare. Il filo dominante del racconto televisivo per la prossima stagione non è avvenuto per "generi" come il Piano industriale vorrebbe definire la mission organizzativa prossima ventura del Servizio Pubblico, ma ancora per "reti". Quale migliore occasione ci poteva essere per anticipare l'architettura della riorganizzazione tanto attesa? Vedremo. Intanto, su questo argomento, stamattina autorevoli esperti si incontreranno e dibatteranno: buon lavoro! Parteciperà il DG Matassino, considerato un esperto di Servizio Pubblico.

bloggorai@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento