giovedì 3 gennaio 2019

L'anno che verrà

Un futuro prossimo venturo grigio e cupo. Lo abbiamo scritto da tempo: il terreno di battaglia per la Rai, per il Servizio pubblico, è quello delle risorse economiche. Non ci sono e non ci saranno soldi per fare quello che si deve e quello che si vorrebbe. Non ci sono soldi per adempiere agli obblighi del contratto di servizio e tantomeno per progettare un piano industriale (che dovra' vedere luce nei prossimi mesi). La recente conclusione della Legge finanziaria ha lasciato sul campo il tema canone, con la rilevante negazione del 50% dell'extragettito. In cambio è stata gettato in pasto il boccone avvelenato dei 40+40 milioni: una forma di aiuto di Stato pronta ad essere ricorsa alla prima occasione.
I prodi ammistratori di viale Mazzini, pure sodali del Governo, non hanno saputo, non hanno potuto, non hanno voluto fare nulla per ottenere risultati vantaggiosi per la Rai. Però hanno trovato tempo  alla vigilia di Natale per nominare all'ufficio stampa una fedelissima del M5S, nonostante che nello stesso ufficio lavorano due capiredattori con tutti i numeri per svolgere quell'incarico.
Il dramma è che non sanno che pesci prendere, non ci sono idee, non hanno un progetto, una visione quale che sia. O, forse, ce l'hanno e ci preoccupa non poco.

La notizia di oggi è il pezzo su La Stampa: Freccero, direttore aggratiss di RaiDue, all'assalto di RaiUno per una specie di lotta indiretta tra le due principali forze di Governo. L'articolo aiuta a capire perché aggratiss. Lasciamo perdere.

Proviamo a buttare qualche idea, qualche tema di riflessione, qualcosa che possa fare immaginare la Rai per i mesi, anni, a venire:

- rete pubblica pan-europea: un canale integrato multilingue trasportato nei multiplex delle principali tv pubbliche europee con palinsesto innovativo;

- avvio delle applicazioni integrate broadcast- broadband (HBB - IBB) da parte della Rai con convergenza tra reti e digital;

- Horizon 2020, reti a banda ultralarga, TV connesse, integrazione open fiber - telecom

- polo delle torri con integrazione di RW in 2i-tower;




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