venerdì 19 aprile 2024

Al tavolo RAI non si dovrebbe barare!



“Il gioco delle tre carte” …“Carta canta” … “Carta vince  e carta perde” e così via. Chi ha frequentato e frequenta tuttora qualche tavolo verde, compreso quello del Circolo Trattoristi della Bassa Val Tiberina, conosce bene le regole del gioco e non sono ammessi sotterfugi o trucchetti.

Prima carta (gravissima): nei giorni scorsi è andato in onda a Porta Porta un dibattito sul tema aborto. Chi vi ha preso parte a partecipato attivamente? Provate ad immaginare. Nientepopodimenoche ben 7 (sette) uomini. Qualcuno vuole sapere che si intende per “TeleMeloni”? Qualcuno vuole occuparsi di “par condicio”? Ecco tutto chiarito nel più fulgido dei modi. Ribadiamo però, ATTENZIONE, Bruno Vespa e il suo potere sul Servizio Pubblico non nasce con questo Governo, viene da lontano, da molto lontano e molti hanno ignorato cosa significava e dove sarebbe andato a parare.  

Seconda carta (doppio gravissima): il canone e le dichiarazioni di Sergio. Questa tranche dei 430 mln è arrivata o no e per il prossimo anno è chiaro o no se verrà confermata la riduzione del canone? Il dispositivo della legge finanziaria (Art. 1, comma 20) dispone che “…nell'ambito delle iniziative, previste dal contratto di    servizio nazionale tra la societa' RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. e il Ministero delle imprese e del made in Italy, di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzioni interne, radiotelevisive e multimediali, e' riconosciuto alla medesima società un contributo pari a 430 milioni di euro per l'anno 2024. Il suddetto contributo è erogato in tre rate di pari importo nei mesi di gennaio, marzo e giugno”. La CARTA NON CANTA !!! non canta perché il Contratto di Servizio a cui è ancorato il contributo prelevato dalla fiscalità generale NON è pubblicato in Gazzetta Ufficiale, formalmente ancora non esiste e, di conseguenza, non sono disponibili le rate da versare alle casse della RAI. Si capisce allora l’uso dei condizionali imperfetti futuribili adoperati da Sergio “…possa…). Non è cosa da poco: (NON) è una carta sul tavolo ora, subito.

Terza carta /triplo gravissima): gli ascolti RAI. A viale Mazzini si sono risentiti per quanto scritto da Repubblica e l’AD Sergio ha ribattuto “Solo fake news”. In questo caso le carte cantano, eccome! È sufficiente leggere bene tutti i dati e non solo quelli che fanno più comodo. Approfondiremo e riferiremo. Intanto oggi sempre Repubblica ribadisce: “Rai, scontro sugli ascolti L'AD Sergio: "Fake news siamo ancora primi" Ma i dati lo smentiscono”. Già, i dati lo smentiscono e non da ieri. Già: ma quali dati hanno esaminato in CDA ieri?

Quarta carta (carta che canta). A che punto siamo con le candidature? PD e M5S hanno deciso da che parte stare? Domani scadono i temini per la presentazione delle candidature. Ci faranno sapere se intendono procedere con l’estrazione del nome dal cilindro di Mago Magò o se invece intendono prendere l’occasione del MFA e procedere con i criteri di trasparenza indicati?

Quinta carta (di rilevanza quasi assoluta): Rai Way e la sua vendita. Oggi MF pubblica un trafiletto dove ci ricorda un elemento del quale ci siamo dimenticati: il bond di 300 mln in scadenza in questo momento. I soldi occorrono subito e non quando il Governo (in buona compagnia dei “fondi azionari) intenderebbe avviare il processo di fusione con EITowers chissà tra quando. Vogliamo poi aggiungere che gli stessi soldi servirebbero a sostenere un traballante Piano Industriale di215 mln dei quali 190 derivati dalla possibile vendita della quota differenziale di RAI Way? Forse. Possibile. Le carte in tavola sembrano ancora molto, molto confuse. Il Cda di ieri ha rinviato: vedremo, faremo, parleremo etc. etc etc.  

bloggorai@gmail.com

 

ps: ad ogni buon conto, rimante sintonizzati e, nel frattempo,

CANDIDIAMOCI TUTTI

 

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