Anche se il tempo non è dei migliori, oggi ci dedichiamo alla
campagna che in questo periodo merita particolare attenzione: potature,
concime, preparazione etc. In particolare oggi una sfida impegnativa: fare gli
innesti per alcuni alberi da frutta e un paio di viti “americane”, di quelle messe
a terra perché avrebbero dovuto “tutelare” le altre viti dalla “malattia” come
diceva il mio carissimo amico Leo.
Però, freschi e reduci dalla prima rapida lettura delle
nostre fonti, prima proseguiamo il ragionamento di ieri perché è forte la sensazione
di essere presi per il culo (per usare un francesismo tanto in voga). Ostinati,
ottusi e tetragoni. Ostili ad ogni elementare senso di attenzione verso chi
guarda, chi crede all’informazione
pubblica come garanzia di credibilità, attendibilità e equilibrio. Il tutto
condito con soverchia dose di arroganza e supponenza nel ritenere che comunque
e per qualsiasi obiezione hanno sempre ragione, a prescindere.
Allora, abbiamo scritto
che il Tg1 va male e lo ribadiamo e, aggiungiamo, non è vero che RaiNews24 va
meglio, anzi. Lo ribadiamo con due osservazioni nell’ordine: va male anzitutto
perché si limita a fornire informazioni e non le correda di spiegazioni. Dare una notizia e non aiutare
comprenderla, spiegarla, non fornire il presupposto, il contesto e la sua
possibile evoluzione non è un buon servizio. Bene che vada (e non va sempre
bene) le notizie sulla guerra in Ucraina sono riprese da “fonti” terze o quarte e talvolta riportate da
personaggi (definiti nei sottopancia “giornalisti”) dei quali non si sa nulla
sul perché e per come intevergono loro piuttosto che altri (salvo poi sapere di
oscure ex relazioni). Dove sono gli altri 12 inviati RAI? Ieri sera alle 20 sul Tg1 hanno sono andati in onda questi
contributi video:
Quest'ultimo fornisce servizi anche al Tg de La7
Seconda osservazione: il Tg1 va male anche perché perde
telespettatori in termini assoluti e non ci appare rilevante constatare se
questi numeri non sono comparati con quelli del Tg5. È importante constare che il Tg1perde ascolti ma ancora più importante prendere atto che non ne guadagna uno in più. Ci sono momenti storici (e questo indubbiamente
lo è) dove sarebbe lecito suppone che i
telespettatori del Servizio Pubblico (non di Mediaset) possano e debbano crescere
e non diminuire. Ci interessa solo focalizzare i problemi dell’informazione
del Servizio Pubblico, non è questo il mercatino dello share (come peraltro
Fuortes dixit in Vigilanza). Sommariamente, semplicemente e in modo “rustico” come
possiamo fare noi, ieri abbiamo confrontato il Tg1 e di RaiNews24 del 17 marzo 2022 con quello dello stesso giorno
dell’anno precedente. Questo il risultato:
Nostra elaborazione su dati Auditel
Rimanete sintonizzati ...c’è ancora molto da aggiungere …
bloggorai@gmail.com
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