Oggi sulla Rai non c’è altro da dire se non dover riportare una
notizia drammatica. Un milione, un milione, ovvero un 1.000.000 di profughi televisivi del Tg1 si
aggirano traditi, avviliti e storditi con un telecomando in mano che non sanno
più come utilizzare. Per la precisione si tratta di 981 mila telespettatori che
nel giro di pochi giorni, sempre per la precisione, da domenica 27 febbraio a
domenica 20 marzo, all’edizione delle 20 del Tg1, sono fuggiti, scappati,
dispersi verso destinazioni sconosciute. Per l’edizione delle 13.30, sempre nelle due domeniche a confronto, i
profughi dal Tg1 sono 631 mila in meno. Se poi vogliamo fare un confronto con la domenica
corrispondente dello steso anno i numeri sono ancora più impietosi e confermano
la tendenza: il Tg1 sembra essere in via di estinzione, lenta, inesorabile e progressiva.
Stiamo parlando della principale testata giornalistica del Paese,
stiamo parlando della Testata del Servizio Pubblico.
Auditel non sbaglia, non perdona, non lascia adito a dubbi
di interpretazione. Questo un piccolo diagramma fatto in casa:
Nostra elaborazione su dati Auditel
Ora i “tecnici” di Viale Mazzini obietteranno subito: si però
bisogna leggere i dati nel contesto … si però il Tg5 va male pure lui .. si però
non si possono fare i confronti in questo modo ...si però ... e così via. Avranno poco da
obiettare quando invece si dovranno confrontare su quanto va in onda, sulla
qualità delle “non” notizie che vengono date, sui servizi fondati su “pare… sembra … notizie
tutte da confermare etc” (vedi post di ieri), sulla credibilità di una direttora
che si fa passare le notizie della CNN in diretta da Zia Mara come avvenuto
domenica, sulle bufale delle copertine inventate, sulle scalinate di Odessa
confuse, sulla quantità spropositata e ingiustificata di utilizzo di “giornalisti”
esterni scelti senza capo ne coda, senza sapere perché, come sono pagati, se
sono a mezzo servizio con altre emittenti etc etc etc. Per quanto si può
presumere che il “pubblico” ovvero i telespettatori
possano essere ingannati e confusi?
Si va beh … certo, ha ragione Fuortes, gli ascolti non sono
tutto.. certo, per fortuna … c’è ben altro sui cui ragionare. Già, c’è ben
altro … peccato che sembra così difficile farlo, almeno con l’aiuto del Tg1.
bloggorai@gmail.com
ps: leggiamo ora su Vigilanza.tv un fatto che merita di essere riportato: ieri sera sempre il Tg1 chiude l'edizione delle 20 con Zingaretti che legge Brecht ... con sullo sfondo il cartello della sua nuova fiction in onda su SKY ...
vedere per credere: https://www.rainews.it/notiziari/tg1/video/2022/03/Tg1-ore-2000-del-21032022-1bdba80f-5c8f-451b-9ea7-a917fc105977.html
senza vergogna !!!
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